di Roberto Ginex
(ANSA) - PALERMO, 20 APR - "Qua il lavoro non manca, lo
facciamo in silenzio, sono arrivato a febbraio e da allora non
mi sono fermato più. Lavoriamo su due turni ogni giorno,
compresi sabato e domenica. La maggior parte di noi è molto
giovane, con un percorso di studi alle spalle, abbiamo colto
questa opportunità con grande entusiasmo, siamo in una fase di
emergenza e dobbiamo essere uniti per fronteggiarla e
superarla". Lo dice all'ANSA Federico Cacioppo, 33 anni, una
laurea in giurisprudenza, abilitazione di avvocato,
collaboratore amministrativo che si occupa, assieme a una
squadra formata da 9 persone, del cosiddetto 'helpdesk', cioè
della gestione delle segnalazioni, anomalie e istanze degli
utenti che inviano richieste di informazioni alla mail
help.vaccinifiera@asppalermo.org nel centro direzionale,
allestito nel padiglione 16 dell'hub in Fiera del Mediterraneo a
Palermo.
"Ci siamo dovuti organizzare con il lavoro, grazie anche al
supporto fondamentale dei medici coordinatori - aggiunge
Cacioppo - ma dal 7 marzo, data di apertura dell'indirizzo di
posta elettronica, ad oggi abbiamo ricevuto oltre 30mila mail e
abbiamo dato oltre 17mila risposte. Riceviamo circa 1.500 mail
al giorno e rispondiamo in media a 600 utenti al giorno,
risolvendo problemi a migliaia di persone che vogliono
vaccinarsi. Cerchiamo di trovare soluzioni a tutti. Ovviamente
abbiamo creato dei moduli con format predefiniti di risposte, in
modo da fornire informazioni uniformi".
Sono oltre 200 i tecnici e gli amministrativi che lavorano
da più di tre mesi dietro le quinte, nel centro direzionale per
fare in modo che la campagna di vaccinazioni anticovid si svolga
nel migliore dei modi e soprattutto senza troppi problemi per
gli utenti. Medici, psicologi, educatori professionali,
assistenti sociali, tecnici della prevenzione, ma anche
ingegneri, operatori tecnici informatici. Sono questi ultimi che
hanno sviluppato la piattaforma di prenotazione
fiera.aspapalermo.org, dove gli utenti in target possono
prenotare per la vaccinazione in fascia serale dalle 19 alle
22:30. Poi ci sono anche il personale delle Usca, le unità
speciali di continuità assistenziale, e il dipartimento scuola,
oltre agli uffici del commissario straordinario per l'emergenza
a Palermo, Renato Costa, con la segreteria amministrativa, ma
anche il magazzino, la logistica che si occupano anche dei
tamponi in modalità 'drive in', il primo servizio varato nella
ormai ex Fiera del Mediterraneo del capoluogo. A realizzare il
portale delle prenotazioni è stato un gruppo di lavoro,
coordinato dai medici Giuseppe Vella e Marcello Vecchio e
formato da ingegneri e tecnici informatici come Irene Barbera,
Luca Trigili, Pasquale Pillitteri e operatori tecnici
informatici come Marco Spina, Sophia Corvaia, Alberto Pitti,
Francesco Lo Greco e Pierpaolo Fraterrigo. Sono anche loro a
portare avanti la macchina che si muove dietro la vaccinazione
di massa. "Dallo scorso 9 aprile abbiamo gestito quasi 12mila
prenotazioni per l'hub della Fiera nella fascia serale,
ovviamente solo per i target individuati quindi sanitari, over
80, estremamente vulnerabili e 60-79 anni", spiega Irene
Barbera. Poi ci sono gli assistenti sociali, che lavorano
collaborando con psicologi e Usca perché, spiega Martina Cirrito
"prendiamo in carico utenti che hanno bisogni di tipo sociale,
indigenti ai quali servono farmaci e alimenti, collaboriamo in
rete e in raccordo con i servizi territoriali e con il comune di
Palermo. Dallo scorso 6 marzo a oggi abbiamo preso in carico 380
nuclei familiari". E tra gli operatori di questa grande macchina
dei tamponi e dei vaccini, ci sono anche i tecnici della
prevenzione che mantengono i rapporti tra medici di base e Usca,
gestiscono i rientri dall'estero e la sorveglianza sanitaria di
tutto il personale che lavora in Fiera a Palermo. (ANSA).