(ANSA) - PALERMO, 21 APR - Mentre la maggior parte delle
regioni italiane marciano spedite verso la zona gialla e si
comincia già a pensare alle prime riaperture dal 26 aprile, la
Sicilia sembra destinata a restare in arancione con diverse zone
colorate in rosso. A cominciare dalla provincia di Palermo, dove
con ogni probabilità domani sarà prorogato il lockdown a causa
dell'alto numero di contagi e della difficile situazione negli
ospedali con i reparti Covid sotto pressione.
Nell'isola oggi sono 1.288 i nuovi positivi (140 in più
rispetto a ieri) su 29.049 tamponi processati, con una incidenza
ferma al 4,4%. ma ancora molta alta. La Regione è terza per
numero di contagi giornalieri dietro la Lombardia e la Campania.
Le vittime sono state 10 e portano il totale a 5.218. Il numero
degli attuali positivi è di 25.188 con un incremento di 289 casi
rispetto a ieri; i guariti sono 989.
Negli ospedali sale ancora il numero dei ricoverati: sono
1.456, 21 in più rispetto a ieri, dei quali 182 nelle terapie
intensive, 2 in più. La distribuzione territoriale vede ancora
una volta in testa la provincia di Palermo con 298 casi, circa
la metà di quelli registrati quotidianamente nei giorni scorsi.
Ed è proprio Palermo a restare con il fiato sospeso in attesa
della decisione sull'eventuale proroga della zona rossa su base
provinciale che scade domani. La Regione sta valutando gli
ultimi dati relativi sia ai contagi che ai ricoveri ospedalieri,
Oggi l'incidenza settimanale dell'intera area metropolitana è
scesa a 223 positivi su 100mila abitanti, al di sotto del
limite di 250 oltre i quali scatta automaticamente il
provvedimento. Ma c'è da ricordare che il 3 aprile scorso,
quando il presidente Musumeci firmò l'ordinanza, l'incidenza era
di 230 casi. La proroga della zona rossa, inoltre, potrebbe
riguardare soltanto il capoluogo e i comuni dove più alto è il
numero dei contagi.
Intanto la Regione cerca di accelerare sul versante delle
vaccinazioni già a partire da domani. Visto il successo nello
scorso fine settimana, ha deciso infatti di replicare l'open
weekend con un giorno in più. Alle giornate di venerdì, sabato e
domenica, infatti, si aggiungerà anche quella di giovedì. Negli
Hub e Centri di riferimento della Regione sarà possibile
vaccinarsi - con il siero AstraZeneca - per gli ultrasessantenni
(persone tra 60 e i 79 anni, che non presentano fragilità) anche
senza prenotazione. Lo scorso fine settimana, sono state oltre
26 mila le somministrazioni del vaccino di Oxford nelle 66
strutture operative nelle nove province. Infine è stato deciso
che saranno somministrati i vaccini a domicilio anche per i
familiari conviventi o 'caregiver' dei soggetti vulnerabili o
affetti da disabilità grave. (ANSA).