"Non c'è nessun buco di bilancio.
Nel 2019 il governo regionale era stato autorizzato a spalmare
il disavanzo in 10 anni e si stava facendo così. Poi ieri la
Corte dei Conti ha ritenuto che questo decreto legislativo che
autorizzava la spalmatura fosse incostituzionale e ha sospeso il
giudizio di parifica e quindi, prima ancora che si pronunci la
Corte Costituzionale tra qualche mese, è mio dovere intervenire
per far fare al Governo nazionale un chiarimento sulla bontà di
questo decreto legislativo che io ritengo pienamente legittimo".
Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani parlando
a Catania in occasione della Festa del Tricolore. "Quindi non si
tratta di buco di bilancio - ha aggiunto Schifani - ma della
interruzione di un processo di rientro dal disavanzo pubblico
che era stato autorizzato da un decrepito firmato
Draghi-Mattarella".
"Io lavorerò perché non si arrivi al giudizio della Consulta
- ha proseguito - perché passa troppo tempo. Il mio dovere è
quello di evitare il proseguirsi di tale vicenda con una norma
nazionale che possa confermare quello che già fa parte del
decreto. Sto lavorando attivamente e spero fattivamente per
queste e spero nell'interesse dei siciliani, al di la delle
critiche. Mi riferisco a tutto il centordestra, un richiamo alla
responsabilità a tutti gli eletti del centrodestra".
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