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Trecentesco soffitto ligneo dipinto in monastero a Palermo

Trecentesco soffitto ligneo dipinto in monastero a Palermo

Scoperto a Santa Caterina d'Alessandria, venerdì l'inaugurazione

PALERMO, 23 novembre 2022, 09:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ancora ritrovamenti al monastero di Santa Caterina d'Alessandria, a Palermo, celati nelle sue mura. Venerdì prossimo, giorno in cui il mondo cristiano celebra la santa che dà il nome al monastero, alle 12 sarà inaugurato Il tesoro nascosto del soffitto trecentesco e l'affresco dell'Incarnazione, alla presenza, tra gli altri, di Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo.
    Nascosto per oltre 2 secoli, adesso tutti potranno ammirare il tesoro grazie a una semplice App scaricabile sul cellulare, messa a punto dal dipartimento di Architettura di Palermo, con la supervisione del professor Fabrizio Agnello. L'esistenza di un antico soffitto ligneo a cassettoni dipinto al di sopra della volta della sacrestia interna, era nota alla Soprintendenza e agli studiosi del monumento. Il manufatto è, infatti, visibile con difficoltà all'interno di un'intercapedine. Le decorazioni essenzialmente geometriche e vegetali sono abbellite da animali fantastici, figure di dame e cavalieri, drôlerie e stemmi di famiglie siciliane. La realizzazione dell'opera potrebbe ascriversi allo stesso periodo e, forse, agli stessi autori del soffitto ligneo dello Steri, il palazzo che attualmente ospita il rettorato universitario.
    La presenza dello stemma di Giacoma Ventimiglia, priora dal 1348 al 1353 ne confermerebbe la datazione. Sulla trave centrale, ai lati dello stemma aragonese, sono dipinte due dame a cavallo. Probabilmente le due fondatrici del Monastero: Palma, moglie dell'eroe del Vespro Ruggero Mastrangelo, e la figlia Benvenuta, vedova del conte di Santa Fiora di casa Aldobrandeschi la cui tomba si trova ancora nel transetto destro della Chiesa di S. Caterina.
    Sempre venerdì, ma alle 8, è in programma il concerto dell'Orchestra multietnica Quattrocanti, a cui farà seguito la visita guidata da Nicole Oliveri, che illustrerà ai visitatori l'iconografia del soffitto ligneo del XIV secolo e i simbolismi dell'affresco dell'Incarnazione.
   

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