Con 22 opere, tra dipinti e
installazioni, che rappresentano le Saline della Sicilia
occidentale si inaugurerà nella Cappella dell'Incoronata,
mercoledì 19 gennaio alle 17.30, la mostra di Salvatore Caputo
"Per le vie di sapidi cristalli. Visioni pittoriche tra mare e
sale".
Diverse le opere giocate su una paletta di colori estremamente
ridotta, che esalta le geometrie di sale e cielo. Nessuna
presenza umana, neppure sotto forma di statua, come per altri
dipinti. Solamente geometrie di sale e cielo, solo silenzio e
luce, nessuna presenza umana in quelli che, in alcuni dei
dipinti, diventano paesaggi quasi lunari.
La mostra, visitabile fino al 25 febbraio, sarà inaugurata
dall'Assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana,
Alberto Samonà e dal Direttore del Museo Riso, Luigi Biondo.
"La mostra delle opere pittoriche di Salvatore Caputo -
evidenzia Samonà - è un contributo alla bellezza del paesaggio
siciliano che non si impone soltanto per la forza della natura,
ma che costituisce, piuttosto, un'occasione, una porta che ci
conduce al viaggio interiore. I colori sfumati, le tinte
"liquide", l'apparente staticità delle opere esposte, sono un
ipnotico invito all'introspezione, alla ricerca della
spiritualità e di quello stato di autentica libertà a cui tutti
aneliamo. Ancora una volta l'arte ci invita a guardarci dentro
per ritrovare quella dimensione di unitarietà verso cui
naturalmente tendiamo".
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