"L'Italia non è mai stata competente
secondo il diritto internazionale per l'indicazione del Pos (il
cosiddetto porto sicuro, ndr) in quanto - anche a voler
escludere la possibilità di una competenza libica - lo Stato
responsabile per il rilascio del Pos era la Spagna, quale Stato
di bandiera della nave Open arms, e, limitatamente al terzo
episodio, Malta". E' uno dei passaggi della memoria difensiva
dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini depositata in
vista dell'udienza di domani, a Palermo, sul caso dei 147
migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open
arms e poi sbarcati a Lampedusa nell'agosto del 2019. La memoria
è complessivamente di 110 pagine.
"L'individuazione dello Stato su cui gravano gli obblighi
derivanti dalla Convenzione Sar, infatti, non dipende dalla
scelta della nave privata che effettui il salvataggio", continua
la memoria che sottolinea: "Nel caso di specie, la realizzazione
di tutti gli eventi in questione avvenne nelle zone Sar di
responsabilità della Libia e di Malta, escludendo un
collegamento 'territoriale' con l'Italia. Inoltre, lo Stato
italiano non assunse il coordinamento, non avendo mai acquisito,
neanche volontariamente, la responsabilità di gestione degli
interventi, che furono effettuati dalla nave Open arms in totale
autonomia".
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