Quarto giorno di
occupazione dell'aula consiliare del comune di Palazzolo
Acreide, nel Siracusano, da parte dei ristoratori che protestano
per le misure anti-Covid che penalizzano solo alcune categorie.
Prima hanno consegnato al sindaco Salvatore Gallo le divise da
chef, poi hanno deciso di occupare in modo pacifico l'aula.
Dormono nei sacchi a pelo con una turnazione per rispettare le
disposizioni vigenti e simbolicamente hanno posizionato al
centro della sala una tavola apparecchiata. Nell'aula consiliare
da oggi si sono aggiunti anche i titolari delle palestre.
"Rimarremo qua ad oltranza" ha detto il sindaco Salvatore Gallo,
che ha già informato la Prefettura e la Regione dell'
occupazione pacifica. "Non è corretto - prosegue - che ci siano
categorie di esclusi. La ristorazione per Palazzolo è asse
portante della nostra economia". Nel centro montano il settore
impiega circa 400 persone. I dodici ristoratori che hanno dato
vita alla protesta, su 32 presenti nel territorio, chiariscono
di aver ricevuto i ristori ma di averli già restituiti per
pagare le tasse, i contributi Inps, i dipendenti e gli affitti.
In una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe
Conte, i ristoratori chiedono la sospensione di tutte le rate
dei mutui, e "il sostegno integrale per il pagamento dei canoni
di locazione dei locali sia per le attività che per le civili
abitazioni dei ristoratori". Chiedono, inoltre, il sostegno
integrale per il pagamento delle utenze delle attività, il
versamento dei contributi Inps per tutto il periodo di
emergenza, l'annullamento di tutte le cartelle esattoriali
pregresse". A sostegno della protesta anche Cna e Confcommercio.
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