Dopo la chiusura per la pandemia, il Conservatorio
"Alessandro Scarlatti" di Palermo ricomincia a vivere attraverso
il suono di alcuni strumenti. I primi studenti hanno ripreso
ad esercitarsi in Istituto con accessi contingentati e rigorosi
turni, che coinvolgono in prima battuta strumenti individuali
nel rispetto della normativa in materia di prevenzione al
covid-19, dopo che la sede di via Squarcialupo ha riaperto il 4
maggio scorso nel rispetto delle norme igienico sanitarie e di
sicurezza. "A giugno" dice il direttore Gregorio Bertolino,
"inizieranno i primi esami e i diplomi accademici in
telepresenza, una novità assoluta per il Conservatorio, con
canditati e commissioni a distanza in un luogo dove il confronto
umano è fondamentale, come fondamentale è fare musica insieme,
condividere emozioni, raggiungere lo stesso obiettivo ognuno con
la propria specificità, comunicare con i suoni e con il gesto,
gli sguardi, aiutarsi a vicenda".
Da oltre due mesi, l'attività formativa continua a distanza
con i docenti che, attraverso varie modalità telematiche o
attraverso la piattaforma adottata dall'Istituto, hanno tenuto
contatti e lezioni con gli studenti e li hanno guidati in questo
periodo di emergenza. "Non sono mancate le difficoltà, superate
grazie all'impegno di insegnanti e allievi", prosegue Gregorio
Bertolino, "dovute alla peculiarità dell'insegnamento della
musica che si nutre del contatto diretto tra maestri e allievi e
che ha dovuto adattarsi a un nuovo modo di comunicare
attraverso piattaforme non strutturate in maniera specifica per
la trasmissione del suono. Il Conservatorio è comunque
presente nel panorama culturale, e si appresta a vivere,
attraverso i propri canali web, una manifestazione on-line
programmata per il 21 giugno, giornata della musica, nella quale
potremo ascoltare molte ore di musica che vedrà protagonisti i
nostri studenti".
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