Il voto finale della legge
finanziaria mette a nudo le divergenze interne al gruppo del M5s
all'Ars, già evidenziate nella differente strategia adottata
nella stesura degli emendamenti al testo del governo. In quattro
si sono astenuti, 13 hanno votato contro mentre Sergio Tancredi,
espulso dai probiviri, ma ancora nel gruppo, ha votato a favore.
"La legge finanziaria presentata dal governo è stata
parzialmente migliorata, per la nostra parte, nell'interesse dei
siciliani nel momento più difficile della storia recente, molte
delle nostre proposte sono state condivise, altre meno", dicono
i parlamentari che si sono astenuti - Matteo Mangiacavallo,
Elena Pagana, Angela Foti e Valentina Palmeri- sottolineando che
"sicuramente non è quella che volevamo". "La non belligeranza in
aula disciplinata da un gentlemen agreement fra i capigruppo
proprio per mantenere un clima di confronto - spiegano - ha
pervaso la nostra azione durante i lavori a partire dalle
commissioni".
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