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Mostre:'Miradas Cruzadas' a Messina sull'asse Sicilia-Spagna

Mostre:'Miradas Cruzadas' a Messina sull'asse Sicilia-Spagna

Fino all'8 dicembre opere diversi artisti al Macho Capo Peloro

MESSINA, 20 novembre 2019, 12:48

Redazione ANSA

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Mostre: 'Miradas Cruzadas ' a Messina sull 'asse Sicilia-Spagna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mostre:  'Miradas Cruzadas ' a Messina sull 'asse Sicilia-Spagna - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mostre: 'Miradas Cruzadas ' a Messina sull 'asse Sicilia-Spagna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una rinnovata collaborazione in campo culturale tra Messina, la Sicilia e la Spagna ha fatto da cornice all'inaugurazione di Miradas Cruzadas / Sguardi incrociati, esposizione temporanea di opere di cinque artisti italiani e spagnoli al MACHO, il Museo d'Arte Contemporanea Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina. La mostra, a cura di Andrea Iezzi, è inserita nella cornice dell'Horcynus Festival "Metamorfosi", che per l'edizione 2019 ha scelto la Spagna come paese ospite, e fa parte del progetto "La Cultura è Capitale", promosso dall'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Spagna in Italia, in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD e in partnership con la Fondazione Horcynus Orca e la Fondazione di Comunità di Messina. Il percorso espositivo gioca sul tema della specularità. Vengono poste in dialogo le diverse sensibilità dei due fotografi, l'italiano Piero Pompili e lo spagnolo Aitor Lara, e di tre ceramisti, gli italiani Riccardo Monachesi e Sabino De Nichilo, e lo spagnolo José Luis Seara. All'evento inaugurale sono intervenuti l'Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis, il Consigliere culturale dell'Ambasciata, Ion de la Riva Guzmán de Frutos, il Rettore dell'Università degli Studi di Messina Salvatore Cuzzocrea, il vice prefetto Caterina Minutoli e il Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina Gaetano Giunta. "È significativo che 'La Cultura è Capitale' sia ospitata a Messina - ha detto l'Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis - la città in cui sono state avviate le negoziazioni per la nascita dell'Unione Europea, origine della nostra libertà e benessere. La Sicilia è da secoli vicina al cuore degli spagnoli per la sua storia e il suo stile di vita. Questo legame e questo affetto si rafforzano ogni giorno di più. Nel 2020 continuerà la collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina e la Fondazione Horcynus Orca, con l'obiettivo di costruire un sistema duraturo di scambi e sguardi incrociati tra artisti spagnoli, siciliani e italiani".
    La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 8 dicembre (orari d'apertura 10:00 - 13:00/15:00 - 17:00).
   

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