Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffa, a indagati reddito cittadinanza

Truffa, a indagati reddito cittadinanza

Questore, interesse della mafia in raggiro scoperto a Palermo

PALERMO, 19 novembre 2019, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Uomini del disonore, difficile definirli in altro modo. Questa indagine conferma che i mafiosi si appigliano a qualunque cosa, anche speculare sulle mutilazioni della povera gente, per fare profitto". Il questore di Palermo, Renato Cortese, non usa mezzi termini per definire la banda degli spaccaossa nel quartiere palermitano di Brancaccio che truffava, secondo i magistrati della Dda le assicurazioni con la partecipazione della mafia. Per cinque dei fermati è scattata anche una segnalazione all'Inps e alla procura perché alcuni tra i sospettati, di essere i componenti della banda, percepivano il reddito di cittadinanza. Cinque su nove. "Per la prima volta un'indagine conferma l'interessamento diretto di cosa nostra in episodi di truffa", spiega il capo della Squadra mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti. In corso le indagini sugli altri nuclei familiari. La squadra mobile ha fatto la segnalazione. Uno degli indagati avrebbe buttato dalla finestra circa 8 mila euro in contanti e carte di credito e prepagate.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza