Mentre il nord è in fibrillazione
per la riforma dell'Autonomia differenziata che non decolla, le
cinque Regioni a Statuto speciale stringono un patto per
riaffermare le ragioni dell'importanza della specialità e
condividere una piattaforma comune nel confronto con lo Stato.
Il documento è stato siglato a Cagliari dai presidenti della
Sardegna, Christian Solinas, Sicilia, Nello Musumeci, Valle
d'Aosta, Antonio Fosson, e della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti. Prossimamente verrà firmato anche da
Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Arno Kompatscher
(Provincia di Bolzano), oggi non presenti per impegni
istituzionali.
L'atto ribadisce "l'attualità e le ragioni storiche,
politiche, culturali, socio-economiche e geografiche che hanno
portato al riconoscimento e continuano a legittimare pienamente
la specialità della loro autonomia". È stato anche deciso di
organizzare, dopo 13 anni (l'ultima fu ad Aosta nel 2006), la
terza Conferenza delle Regioni a Statuto Speciale
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