Un migrante è morto
annegato nel naufragio di un gommone nel Canale di Sicilia. Lo
hanno rivelato i 40 superstiti che sono stati salvati da un
peschereccio che li ha portati a Lampedusa. L'episodio è
avvenuto di notte quattro giorni fa ma reso noto oggi durante la
conferenza stampa della Procura di Agrigento sul fermo di due
presunti scafisti. Il gommone sarebbe salpato dalle coste della
Libia l'8 novembre con a bordo 41 migranti. Dopo due giorni il
motore è andato in avaria e il natante è rimasto in balia del
mare mosso. Alcune delle persone a bordo sono riuscite ad
attirare l'attenzione di un peschereccio e alcuni migranti si
sono lanciati in mare per raggiungerlo, aggrappandosi alle reti
da pesca che l'equipaggio aveva lanciato in acqua. Uno degli
extracomunitari che si era tuffato non è riuscito a raggiungere
la rete ed è annegato. L'equipaggio del peschereccio non si è
accorto dell'accaduto, che è stato ricostruito dai compagni di
viaggio della vittima dopo il loro sbarco a Lampedusa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA