(ANSA) - NUORO, 09 OTT - I pescatori di Tortolì e la
tradizione dell' anguilla: un connubio inscindibile che evoca lo
vita nello stagno e i pranzi di comunità dove il prelibato pesce
diventa il re della tavola. La tradizione si rinnova domenica 11
ottobre: i soci della Cooperativa Pescatori propongono
l'AnguillaFEST nelle tavolate allestite intorno alle acque dello
stagno dove sorge lo stabilimento per la produzione e la
lavorazione dei prodotti ittici.
A partire dalle 12.30 - e solo su prenotazione - gli ospiti
potranno assaggiare l'anguilla in tre vesti differenti: dal
fumetto caldo di anguilla, un primo piatto saporito e piccante
arricchito dalla fregula, ad un secondo più corposo con anguille
arrostite sulla brace accompagnate da verdura alla griglia, per
chiudere con un piatto di anguilline fritte con patate per
contorno. La manifestazione enogastronomica non prevede solo
specialità di anguille ma anche altri pesci dello stabilimento,
come la frittura di paranza, i panzerotti di seppie, le ostriche
ogliastrine "Le fabrizie", i polpi, il tonno e la bottarga.
"E' una manifestazione che ci piace organizzare tutti gli anni
perché nella tradizione ogliastrina questo pesce è sacro -
spiega Donatella Contu socia della Cooperativa Pescatori che a
Tortolì ha 76 anni di storia - Dell' anguilla non si buttava
via niente e veniva servita nei pranzi di comunità. Ma era
anche un regalo eccezionale da fare alle persone più care. La
tradizione vuole che la festa dell'anguilla si riproponga tutti
gli anni nello stabilimento, dove aspettiamo tanti amanti dei
nostri prodotti ittici che hanno fatto la storia della cucina
della costa ogliastrina". Alla Cooperativa Pescatori di Tortolì
quest'anno si potranno accogliere un centinaio di ospiti che
consumeranno i pasti all'aperto nel rispetto delle prescrizioni
anti-covid. (ANSA).