(ANSA) - CAGLIARI, 17 AGO - Massimiliano Mascia, 2 stelle
Michelin, tra le personalità più acclamate nel panorama
culinario italiano, mercoledì 19 agosto sarà protagonista del
quinto appuntamento delle "Notti Stellate", ciclo di chef
stellati lanciato da Palazzo Doglio e l'Osteria del Forte. Il
format delle Cene a 4 mani, in cui l'Executive Chef dell'Osteria
del Forte, Alessandro Cocco, giovane promessa della cucina
italiana cresciuto al Forte Village nella scuola di Gordon
Ramsay e del tristellato Heinz Beck, dialoga con celebri
colleghi di fama internazionale è ormai un appuntamento fisso di
questa estate cagliaritana.
"Vado al Forte Village da una decina d'anni, fino al 2017 per
una manciata di serate; dal 2018 presso il ristorante che per
due mesi l'anno gestiamo in loco, la Terrazza San Domenico.
Quindi conoscevo Alessandro già dal Forte, dove avevamo avuto un
confronto, mai una cena insieme - dice Mascia - La
frequentazione dei luoghi mi ha consentito di familiarizzare con
la cucina sarda, che è quasi più di terra che di mare, ma può
contare su un pesce squisito. Qualche prodotto l'ho anche
riportato a Imola, come le ostriche e le cozze. Io e Alessandro
abbiamo pensato a un menu di quattro piatti: da parte mia ci
saranno l'uovo in raviolo, che mi è stato esplicitamente
richiesto, e un antipasto di pesce".
Max Mascia, classe 1983, inizia la sua esperienza in cucina al
San Domenico, il ristorante di Imola nato nel 1970, dove sin
dall'età di quattordici anni il giovane chef coltiva la passione
per la cucina alternando agli studi alberghieri il lavoro
accanto ai suoi primi maestri, gli zii Natale e Valentino. Al
termine del percorso scolastico inizia l'avventura che lo
porterà a viaggiare e confrontarsi con i grandi nomi della
cucina nazionale e internazionale prima in Italia, nei
Ristoranti Vissani e al Romano di Viareggio, e poi all'estero
all'Osteria Fiamma di New York, al Bastide Saint Antoine di
Grasse e infine al Plaza Athenée di Parigi dal re della cucina
Alain Ducasse.
Studiare nuove tecniche e sapori, sfidare i propri limiti,
mettersi alla prova: la sintesi delle esperienze che hanno
permesso a Max Mascia di raccogliere i segreti della cucina, lui
le racconta così: "Negli Stati Uniti ho imparato a lavorare a
ritmi sempre elevati e ho compreso l'importanza
dell'organizzazione del lavoro. In Francia ho approfondito la
tecnica di cucina e ho percepito il grande valore della storia e
della cultura gastronomica. In Italia ho studiato attentamente
la materia prima, una materia prima che non ha eguali nel mondo
per livello qualitativo". (ANSA).