L' America dei fratelli Turner in "Bloody nose, Empty pockets" e quella di matrice Andina con la Colombia di "Los Conductos di Camilo Restrepo e, fuori concorso, la Sardegna di Salvatore Mereu con "Assandira". E su tutti, i temi del lavoro e migrazione, filo rosso del Carbonia Film Festival. Sarà un' altra intensa giornata di incontri e proiezioni quella di domani, venerdì 9 ottobre per la rassegna cinematografica che domenica 11 proclamerà i vincitori dei due Concorsi internazionali dedicati a lungometraggi e corti.
Sulla piattaforma online.carboniafilmfest.org sono disponibili gratuitamente in prima nazionale due dei film più attesi per il Concorso Lungometraggi: "Bloody Nose, Empty Pockets" e "Los Conductos. Dopo l'ottima accoglienza alla Berlinale e al Sundance, i due enfants prodiges del documentario americano presentano al pubblico italiano il loro ultimo film, disponibile online sino all'11 ottobre.
Il primo ricostruisce una notte tra le luci soffuse di un bar della periferia di Las Vegas, il roaring 20's, che sta per chiudere i battenti per sempre. Tra stereotipi e incertezze, eccessi e decadenza, il film è uno spaccato sull'America all'alba delle elezioni del 2016 che vedranno la vittoria di Donald Trump.
A chiudere la selezione sarà Los Conductos di Camilo Restrepo, Miglior Opera Prima all'ultimo Festival di Berlino. Nel suo film d'esordio il regista racconta una storia di religione e violenza in Colombia, ispirata alle memorie di un sopravvissuto ad una setta. E' la storia di uomo che deve affrontare i fantasmi del proprio passato per poter ritornare a vivere una vita normale.
Acclamato Fuori concorso alla 77/a Mostra del Cinema di Venezia, "Assandira" di Salvatore Mereu, con l' intensa e toccante interpretazione di Gavino Ledda, l'autore di "Padre Padrone", sarà proiettato, alle 21 al Centrale di Carbonia alla presenza del regista e degli attori Corrado Giannetti e Marco Zucca. Una storia di padri e figli, dolore e passione, un noir in terra sarda. Sempre in presenza alle 18 al Teatro sarà proiettato "Working Girls" di Frédéric Fonteyne e Anne Paulicevich, lungometraggio in concorso.
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