(ANSA) - CAGLIARI, 12 MAR - Il porto di Cagliari dice addio
ai grandi silos che per decenni hanno caratterizzato lo skyline
della città sul mare. Martedì 16, se le condizioni meteo lo
permetteranno (in caso contratio giovedì 18), il mastodontico
fabbricato composto da tre corpi distinti - una torre servizi
alta oltre 54 metri, 21 celle per lo stoccaggio sovrastate da
una struttura di 44 metri, una cabina di trasformazione di sette
metri e un edificio a tre piani - sarà demolito con l'esposivo.
L'Authority del porto ha tentato di salvare quel pezzo di
storia che per tanto tempo ha svolto la funzione di raccogliere
e stoccare i cereali commercializzati dal Consorzio Agrario di
Sardegna, ma la manifestazione di interesse per la
riqualificazione non è andata a buon fine. E allora si
demolisce.
I lavori sono stati aggiudicati al Consorzio Stabile Pangea che
dovrà riqualificare le aree circostanti, mentre per
l'abbattimento è stata chiamata la Deton Srl che ha indicato il
perimetro delle aree su cui non devono essere presenti mezzi.
Nelle ore previste per l'esplosione non passeranno neppure gli
aerei.
L'area interdetta, sino alle 18 del giorno precedente alla
demolizione, si estende dal molo Rinascita, dove sorgono i
silos, a quello Sabaudo (dove attraccano i traghetti passeggri)
sino a ttutta l'area a terra dove vengono movimentati i tir,
semirimosrchi e i container in arivo e in partenza con le navi
merci. Secondo le planimetrie allegate all'ordinanza
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, resta
aperto il varco per le auto che potranno raggiungere i parcheggi
antistanti via Roma, lato mare, e l'ex stazione marittima
(Pontile Sanità). (ANSA).