(ANSA) - CAGLIARI, 20 GEN - I nuovi casi sono in diminuzione
dell'1,5% dopo essere aumentati quasi del doppio la settimana
scorsa: tra il 12 e il 18 gennaio si registra, infatti, ancora
una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi
per 100.000 abitanti che passano da 1056 a 1304. E' quanto si
evince dal consueto report della Fondazione Gimbe nel giorno in
cui vi è un lieve calo dei contagi (da 2023 a 1432) - con un
tasso di positività che passa dall'8,5%al 5,6% - ma anche tre
decessi.
Continua a crescer, però, il numero dei pazienti ricoverati nei
reparti di terapia intensiva sono 30 (3 in più) e di quello dei
ricoverati in area medica sono 265 (4 in più). Sono, invece,
21885 i casi di isolamento domiciliare (163
in più). Intanto l'Agenas indica sulla base dei dati riferiti al
19 gennaio il superamento di un punto della soglia del 15% nei
reparti non critici, che porterebbe la Sardegna vicina ad un
cambio di colore.
E il moltiplicarsi dei casi di positività ha convinto il sindaco
di Samassi (Sud Sardegna) Enrico Pusceddu a emanare un'ordinanza
che prevede la chiusura per 10 giorni, fino al 31 gennaio
compreso, di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre i
bar e i ristoranti dovranno abbassare le saracinesche allo
scoccare della mezzanotte.
Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione anti-Covid,
con quasi l'81% dei vaccinati che porta l'Isola fra le prime
sette regioni per popolazione che ha completato il ciclo
primario, dato superiore alla media nazionale e a cui si
aggiunge un 3,6% di persone che hanno ricevuto almeno una dose.
Complessivamente sono 3,3 milioni le dosi somministrate in
Sardegna, di cui oltre 1,3 milioni di prime somministrazioni.
Crescono a 691mila le dosi booster. Nella giornata di ieri sono
state somministrate 16.802 dosi, di cui 1.348 prime dosi, 1.452
richiami e 14.002 terze dosi. Dall'inizio dell'anno sono già
266.987 le vaccinazioni effettuate, 32.833 prime dosi, 23.739
richiami e 210.417 booster. Quasi 21 mila le vaccinazioni
pediatriche somministrate tra prime dosi (15.251) e richiami
(5.600). (ANSA).