L'aria polare che ha fatto
precipitare le temperature imbiancando le punte del Gennargentu
ha portato l'inverno anche in Sardegna. Ma le piogge di queste
ore rischiano di essere solo un preludio sull'ondata di
maltempo, con nuovi temporali, prevista per il fine settimana e
che potrebbe proseguire anche sino al ponte dell'Immacolata.
"Con dicembre si è aperto l'inverno meterologico - spiega
Alessandro Gallo, meteorologo di MeteoNetwork Sardegna - ed è
stata immediata la prima discesa di una perturbazione di origine
scandinava che arriva sul Mediterraneo con aria artica
marittima. Il brusco calo delle temperature ha portato le prime
precipitazioni nevose a quota 1200/1400 metri sulla regione,
mentre sul resto dell'Isola abbiamo piogge deboli a carattere
continuo".
Gli esperti prevedono una breve pausa per giovedì, ma subito
arriverà la seconda perturbazione di origine polare. "Scenderà
dall'Atlantico venerdì - prosegue Gallo - anticipata dalla
rotazione dei venti da Libeccio, sulle coste esposte, che
soffieranno tra i 50 e i 60 chilometri orari. Ci sarà anche un
momentaneno rialzo dei valori massimi". Ma proprio per il
fine-settimana è in programma una nuova ondata di temporali,
anche se al momento è prematuro prevedere il rischio di nuovi
nubifragi come quelli che si sono registrati lo scorso weekend
con l'alluvione che si è abbattuta su Bitti, causando tre morti.
"Le precipitazioni a carattere temporalesco potrebbero
interessare il settore nord ovest della Sardegna - chiarisce
l'esperto - con cumulati di pioggia da monitorare nelle 8/12
ore. Ci potrebbero essere probabili deboli temporali anche sul
Medio Campidano, ma i temporali più intensi potrebbero
concentrarsi a largo delle coste meridionali. Per il resto
permane la marcata instabilità nel fine settimana con
precipitazioni sparse e una tendenza dei venti a disporsi da
ponente. Nel weekend le temperature scenderanno ancora".
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