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Teatro:Stefano Ledda,"insegno a nonna come mangiare il lupo"

Teatro:Stefano Ledda,"insegno a nonna come mangiare il lupo"

In scena a Cagliari la pièce contro le truffe agli anziani

CAGLIARI, 20 ottobre 2020, 18:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'arte come antidoto ai raggiri: è andato in scena al Teatro Sant'Eulalia di Cagliari "Sconfiggere i Ladri di Speranze, ovvero la Nonna che mangiò il lupo". La pièce scritta e diretta dall'attore e regista Stefano Ledda, anche protagonista insieme a Elio Turno Arthemalle, Alessandra Leo e Marta Proietti Orzella, affronta il tema scottante e attuale delle truffe agli anziani. Dopo l'anteprima al TsE di Is Mirrionis e poi al Sant'Eulalia, lo spettacolo il 23 ottobre alle 19 sarà di nuovo al TsE di Is Mirrionis e il 28 ottobre, sempre alle 19, al Teatro Massimo di Cagliari: una piccola tournée nei diversi quartieri della città, dalla Marina a Stampace, per offrire attraverso la potenza espressiva e comunicativa del teatro gli strumenti per difendersi da una delle insidie della società moderna.

"Un viaggio tra le truffe più frequenti ai danni di persone anziane, con esempi concreti e suggerimenti su come difendersi e prevenire un fenomeno purtroppo sempre più diffuso, come mostrano le cronache - spiega Stefano Ledda - mi interessava raccontare i risvolti emotivi, lo stato d'animo delle vittime: al senso di vergogna per essere stati truffati si aggiunge la paura che gli altri pensino che tu non sia più capace di badare a te stesso".

Prodotto da Teatro del Segno e Teatro Impossibile, è inserito nel progetto IMPARI(SI), finanziato dall'assessorato delle Politiche Sociali del Comune di Cagliari e ideato dalla Cooperativa Sociale Passaparola. La pièce, tra un omaggio al drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès e i dialoghi originali, pieni di ironia ma venati di amarezza, dei personaggi veri e inventati, in un continuo confronto con il pubblico attraverso un gioco metateatrale, prova a riscrivere il finale della celebre favola, insegnando alla nonna come sconfiggere i moderni "lupi" delle metropoli.
   

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