"I test sierologici, con prelievo
da sangue venoso o capillare, il così detto 'pungi dito,
potranno essere eseguiti nei laboratori privati dell'Isola
autorizzati e accreditati sulla base della normativa regionale.
"I cittadini e le aziende, pubbliche e private, avranno la
possibilità di richiederli semplicemente presentando la
prescrizione del medico". Lo annuncia l'assessore della Sanità
della Regione Sardegna, Mario Nieddu, in riferimento alla
delibera con la quale la Giunta Solinas ha approvato i criteri
per l'utilizzo dei test sierologici per i singoli cittadini e
nell'ambito dei percorsi di screening in contesti comunitari.
L'assessore precisa che "non si tratta di strumenti diagnostici,
in grado cioè di dire se l'infezione è in corso. I test
sierologici rilevano se un soggetto è entrato in contatto col
virus, perché individuano la presenza dei relativi anticorpi. In
caso di positività sarà quindi necessario effettuare il tampone
naso-faringeo per stabilire la presenza del Covid-19".
Nelle indicazioni della Giunta l'obbligo da parte dei laboratori
d'analisi di inserimento dei dati raccolti nel flusso
informativo per le finalità di sanità pubblica: "I test
sierologici possono essere utili nella ricerca e nella
valutazione epidemiologica della circolazione virale per
acquisire informazioni sulla effettiva prevalenza dell'infezione
da SARS-CoV-2 nella popolazione generale o in comunità e aziende
a maggiore rischio di diffusione, e consentire quindi il
monitoraggio nel tempo dell'epidemia, nonché una valutazione
dell'efficacia delle misure di prevenzione attuate in differenti
contesti di vita e di lavoro", conclude Nieddu
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