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Il mercatino dell'usato trasloca nei parcheggi di Sant'Elia

Il mercatino dell'usato trasloca nei parcheggi di Sant'Elia

Previste 600 postazioni, si riapre domenica 21 dopo il lockdown

CAGLIARI, 19 giugno 2020, 19:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una volta era il Bastione, poi viale Trento. E ora si trasloca al parcheggio Cuore dello stadio a Sant'Elia. Il mercatino domenicale dell'usato cambia sede: fra due giorni il ritorno delle bancarelle dopo lunga sosta forzata per l'emergenza coronavirus. "Sarà - ha spiegato l'assessore comunale delle attività produttive Alessandro Sorgia - una sperimentazione di 90 giorni anche per capire il gradimento dei cagliaritani e naturalmente degli operatori". Ci sarà spazio per 600 postazioni divise tra hobbisti e partite Iva.

Nuove regole: i commercianti della domenica dovranno firmare un regolamento che vieta ad esempio la vendita di merce contraffatta o di provenienza sospetta. "Per il momento - ha detto Sorgia - non si pone il problema della concomitanza delle partite perché il Cagliari giocherà alle 19.30. Poi si vedrà dopo la sperimentazione: ci sarà sicuramente un bando per l'affidamento". Il servizio è gestito da Confesercenti e dal comitato organizzatore del mercatino. La quota per prenotare uno spazio sarà di cinque euro. "Finora i mercatini spontanei erano praticamente senza regole - ha detto Sorgia - e sicuramente questa nuova svolta andrà a vantaggio di residenti e degli stessi operatori".

Per il mercatino è la prima volta lontano dal centro. Tutto era nato spontaneamente negli anni Settanta al Bastione in totale anarchia: i primi arrivati si assicuravano i posti migliori. Poi verso la fine degli anni Ottanta erano stati disegnati gli stalli e bisognava prenotare la postazione dai vigili urbani. Poi il trasferimento in viale Trento: posti assegnati in piazza Sorcinelli ma poi le bancarelle, spesso teli appoggiato sui marciapiedi, si sono allargare anche alle strade limitrofe. La chiusura per il Covid 19 è diventata definitiva.

Ma, dopo le richieste dei commercianti, è stata trovata la nuova soluzione. Si valuta anche la possibilità di collegare il mercatino con il centro con un bus navetta per "clienti" e operatori. "Iniziamo - ha detto l'assessore all'ambiente Alessandro Guarracino - un nuovo corso e speriamo che sia lungo". Troppo caos in viale Trento secondo il Comune. "C'erano cittadini- ha specificato Alessio Mereu, assessore alla viabilità - che, la domenica, erano prigionieri in casa propria".

PROTESTANO 150 AMBULANTI - Mentre il Comune presentava i nuovi spazi, nel parcheggio cuore di Sant'Elia, del marcatino domenicale dell'usato davanti al Comune di Cagliari andava in scena la protesta: in centocinquanta chiedono di restare negli spazi di vendita occupati negli scorsi anni. Una delegazione è stata ricevuta da un dirigente dell'amministrazione. "Ma non è stata trovata - spiega Enrico Rubiu, Usb - alcuna soluzione" Il problema riguarda la riorganizzazione dei mercatini della domenica.

"La nostra protesta è nata - ha raccontato Rubiu - perché tra le ipotesi del dopo viale Trento c'era anche quella di via Po. Si sarebbe creata una guerra tra poveri. Solo stamattina abbiamo saputo della soluzione a Sant'Elia". Una idea che però non piace a chi operava tra via Po e via Simeto. "Non piace - continua Rubiu - anche perché bisogna pagare cinque euro per la postazione: ci sono persone che non si possono permettere nemmeno quello. Stiamo parlando di operatori che raccolgono pochi spiccioli per dare da mangiare alle famiglie". Esposto fuori dal comune uno striscione con la scritta: "Truzzu facci aprire o la fame ci farai patire".
   

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