Tutto è ripartito dopo il lungo
lockdown ma non le attività ambulatoriali ed ospedaliere di
ricovero non urgenti all'ospedale di Lanusei. L'associazione
#Giulemanidallogliastra, in prima linea per la difesa del
diritto alla salute, prende carta e penna e scrive al presidente
della Regione Christian Solinas, all'assessore alla Sanità Mario
Nieddu, al direttore dell'Ats e a quello della Assl di Lanusei
per sollecitare una ripresa graduale delle visite specialistiche
e degli screening dei malati che necessitano di controlli.
"Tra i pazienti che maggiormente hanno bisogno di riprendere i
controlli ci sono i malati oncologici e quelli cardiologici -
scrivono nella lettera - In questi tre mesi di emergenza, molti
malati di cancro, ictus, infarto, angina hanno subito ritardi
nelle terapie salva-vita, a causa dell'emergenza. È importante
che ora la Ats, la Assl e il nosocomio riorganizzino le
riaperture, con nuovi percorsi di sicurezza, cercando di
smaltire le liste d'attesa che nel frattempo sono diventate
infinitamente lunghe".
Secondo i rappresentanti dell'associazione "le restrizioni
dovute alla pandemia hanno evidenziato ancora di più le carenze
della sanità pubblica a causa dei tagli degli ultimi anni".
Elencano poi le loro richieste affinché il bisogno di visite e
terapie sia soddisfatto. "Chiediamo che riprendano tutte le
attività ambulatoriali ospedaliere e gli screening -
evidenziano nella lettera - che il pronto soccorso non sia
soltanto una stazione da cui far partire pazienti per altre
destinazioni, che reparto di ortopedia abbia nuovamente una sua
piena operatività, che punto nascita dia certezze alle future
mamme e che il reparto di emodinamica venga finalmente aperto.
La salute - concludono - non ha colori politici e le patologie
non si curano a parole".
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