"Non dimenticate gli editori
indipendenti". L'Associazione Editori sardi (Aes) lancia un
appello al ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario
Franceschini per chiedere che le piccole case editrici
indipendenti non siano trascurate dai nuovi provvedimenti
emanati dal governo attraverso il DL Rilancio.
L'invito dell' associazione guidata da Simonetta Castia fa
riferimento alle misure collegate al "Fondo emergenze imprese e
istituzioni culturali" predisposto nei giorni scorsi a sostegno
delle librerie, dell'intera filiera dell'editoria, dei musei e
degli altri istituti e luoghi della cultura duramente colpiti
dall'emergenza coronavirus.
Dei 210 milioni di euro stanziati in totale, dieci saranno
destinati a tax credit per le librerie, altri trenta
all'acquisto libri da parte delle biblioteche universitarie,
regionali e comunali e istituti culturali.
Ed è proprio su quest'ultimo aspetto che si sofferma l' Aes. "In
attesa di conoscere il decreto - spiega Simonetta Castia,
presidente AES - come editori sardi ci raccomandiamo in
particolar modo affinché questo secondo punto, che sulla carta
si preannuncia virtuoso, costituisca una reale boccata di
ossigeno anche per le piccole case editrici indipendenti di
tutta Italia, e non dia la stura ad acquisti indistinti e
generalizzati che premieranno inevitabilmente le major
dell'editoria, lasciando inascoltate le richieste del
territorio".
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