Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Sardegna prima legge Home restaurant

In Sardegna prima legge Home restaurant

Proposta FdI, normiamo settore e creiamo micro reddito

CAGLIARI, 14 febbraio 2020, 14:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ospitalità, l'offerta di ristoro per i viaggiatori nelle abitazioni private, sono tradizioni che appartengono al dna dei piccoli centri dell'interno della Sardegna. Prassi consolidate che molto presto si trasformeranno in un business con la proposta di legge sull'Home restaurant e il Social eating illustrata oggi dal gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale. La Sardegna sarà la prima Regione in Italia a normare il settore. L'obiettivo è disciplinare i pranzi e le cene nelle abitazioni private. Si punta, in sostanza, ad aprire il mercato della ristorazione a nuove economie della condivisione, ampliando l'offerta turistica tradizionale con piatti tipici e prodotti identitari che spesso non si trovano nei menù delle trattorie.

In questo modo, spiegano gli esponenti di Fdi, si otterrà anche il risultato di valorizzare il tessuto delle piccole o piccolissime produzioni alimentari, anche con l'organizzazione di eventi enogastronomici attraverso le piattaforme digitali. La tradizione, infatti, si sposa con internet e la globalità dei social network, ovvero gli strumenti per dare gambe a questa iniziativa. Il testo di 15 articoli demanda alla Giunta regionale l'approvazione di un apposito regolamento di attuazione, prevedendo, tra gli altri, anche uno stanziamento ad hoc rivolto a progetti pilota da individuare attraverso un bando dell'assessorato del Turismo.

"Siamo convinti che il giusto connubio tra tradizione e la rete possa aprire un nuova stagione per la Sardegna e in modo particolare per l'interno", sottolinea il capogruppo Francesco Mura. "Vogliamo contribuire a valorizzare il patrimonio enogastronomico della Sardegna - aggiunge il consigliere Fausto Piga - e offrire nuove opportunità di lavoro e crescita che non devono essere considerate in concorrenza con le tradizionali attività turistiche". A sostegno dell'iniziativa di Fdi, Cristiano Rigon, fondatore di Gnammo.com, il principale portale italiano del social eating che conta oltre 250mila iscritti, 23mila eventi, 8.909 cuochi in 2.538 città e che ha già registrato l'interesse di tanti sardi: 2.300 utenti e 400 iniziative in 70 centri dell'isola.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza