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Francesca Fagnani, io tenace e tignosetta a Sanremo

"Zelensky? Dibattito lunare". Dal 21/2 Belve in prima serata

di Angela Majoli ROMA

"Tenace, un po' egoista, mi dispiace per me, e tignosetta, come mi ha detto una volta Asia Argento". Si definisce così, in tre aggettivi, Francesca Fagnani, la conduttrice di 'Belve' che delle interviste senza sconti accompagnate dal sorriso disarmante ha fatto il marchio di fabbrica del programma di Rai2. E che si prepara a co-condurre la seconda serata di Sanremo, mercoledì 8 febbraio, con Amadeus e Gianni Morandi.
"L'attesa? Beh, pensare all'Ariston come a una passeggiata divertente, è pura utopia", sorride Fagnani in una chiacchierata con l'ANSA. "C'è un tale carico di emotività, per un evento che monopolizza l'attenzione del Paese, che la domanda è: sarò all'altezza? Ma è un'emozione molto bella, positiva. Lo vivo come un riconoscimento del lavoro fatto, mi fa molto piacere". Sui temi che affronterà sul palco non 'spoilera' nulla ("La scaletta è in via di definizione..."), ma dice la sua sul dibattito politico che sta infiammando la vigilia, in particolare sull'intervento del presidente ucraino Zelensky: "Non esiste un Sanremo che non venga accompagnato dalle polemiche. Diciamo da sempre che il festival è specchio del Paese, tanto che noi co-conduttrici siamo chiamate a proporre un tema o una battaglia cara a ciascuna di noi. Possiamo dunque parlare noi, nel nostro piccolo, e non accogliere e ospitare le parole del leader di un Paese in guerra che noi sosteniamo? Mi sembra lunare".
Quanto alle critiche della deputata Fdi Maddalena Morgante alla presenza del rapper Rosa Chemical ("ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida"), "io sono per l'allargamento dei diritti - sottolinea la giornalista romana, 44 anni - e soprattutto per l'ascolto: davvero pensiamo di poter respingere la realtà non ascoltandola? Abbiamo ancora paura delle scelte sessuali nostri ragazzi, del fatto che abbiano il coraggio di parlarne? E poi mi chiedo se un politico non dovrebbe piuttosto preoccuparsi del momento economico complicato che viviamo. Comunque è un grande endorsement, che allarga lo sguardo simpatizzante su Rosa Chemical".
Più in generale, Fagnani giudica "fortissimo" il cast: "E' merito di Amadeus, è riuscito a riportare al centro la qualità delle canzoni, con brani in gara che sono successi duraturi, e a rendere il festival un evento pop che piace ai giovani". Fenomeno esploso sul web, consacrato anche dalla parodia di 'Belvo' lanciata da Fiorello a Viva Rai2! ("fa uno show da prima serata alle 7 del mattino, c'è del genio"), Belve dal 21 febbraio sarà promosso in prima serata. "Il mio obiettivo è tracciare dei miei ospiti, quasi tutti personaggi noti, un ritratto da cui emergano sfumature inedite, o per i fatti che raccontano o per gli aspetti del carattere che per me valgono quanto un fatto raccontato. Quando emerge, non dico tanto la verità, che in tv è un'utopia inarrivabile, quanto la spontaneità, il divertimento di mettersi in gioco, allora sono soddisfatta. E più gli ospiti sono divisivi, più ne escono bene: spesso mi sento dire 'non pensavo che quella persona fosse così simpatica'", racconta Fagnani, laurea in Lettere, dottorato in Filologia dantesca, cresciuta alla scuola di "Minoli e Santoro prima di nuotare da sola: ho avuto il privilegio di confrontarmi con maestri che oggi è rarissimo avere, che ti insegnano un mestiere, un linguaggio prima di tutto, come alle elementari". Piuttosto severa con se stessa, "se vado in onda in diretta - sospira - non mi rivedo mai. Quando riguardo le puntate registrate mi sento male, mi faccio un processo che 'lèvate'...", ammette in romanesco. Le piacerebbe intervistare papa Francesco: "Quando l'ho visto da Fazio è scoccata la scintilla: allora è possibile, ho pensato. Ma se non si può avere lui, padre Georg non mi dispiacerebbe, sarebbe molto interessante". Intanto al festival, dove non sarà con lei il compagno Enrico Mentana ("Ha il tg e mi sembra un patto molto più importante con gli spettatori, ma farà il tifo, certo"), ha scelto di vestire "Armani Privé: sono molto onorata, perché Armani rappresenta l'eleganza italiana nel mondo e perché sostiene il sociale. E poi è stato il primo a mettere in giacca la donna: faccio un programma in cui si rivendicano quelli che sono considerati i pregi degli uomini e i difetti delle donne, il carrierismo, l'ambizione...".
E i tacchi? "Sto combattendo ogni giorno per ridurre un centimetro", conclude con una risata.

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