(ANSA) - BARI, 26 GEN - Avevano progettato di rapire un
imprenditore del settore tessile barlettano, di andare a casa
sua per bloccare anche moglie e figlia, e di chiedere una somma
di denaro in cambio della liberazione. Mettendo a segno un
sequestro lampo, fenomeno particolarmente diffuso - secondo gli
inquirenti - nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Le sette
persone arrestate stamani dalle squadre mobili della Questura di
Bari e Bat, su disposizione della Direzione distrettuale
antimafia di Bari, avevano cercato di mettere a segno il colpo
la prima volta lo scorso 22 febbraio.
"In quel momento non avevamo ancora indizi chiari per
arrestarli", ha spiegato il procuratore aggiunto di Bari,
Francesco Giannella, nel corso della conferenza stampa tenuta
con il procuratore, Roberto Rossi. "Siamo però riusciti a
effettuare alcune perquisizioni che hanno bloccato
l'operazione". Il secondo tentativo, questa svolta sventato
dalle forze dell'ordine, risale invece al 22 aprile 2022. Le
indagini sono partite da altri due sequestri lampo precedenti.
Uno, portato a termine a ottobre 2021, ai danni del figlio di un
imprenditore andriese del settore tessile. Un altro, fallito
grazie alla fuga della vittima, ai danni di un altro facoltoso
imprenditore andriese. (ANSA).