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Bankitalia: in Puglia persi 13mila posti lavoro nel 2020

Bankitalia

Bankitalia: in Puglia persi 13mila posti lavoro nel 2020

Reddito delle famiglie si è ridotto dell'1,4% e -11,5% i consumi

BARI, 17 giugno 2021, 14:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In Puglia la crisi provocata dal Covid ha ridotto del 10,2% nel 2020 le ore complessive lavorate e, nonostante il blocco dei licenziamenti a livello nazionale, il numero di occupati è calato di 13mila unità, -1% rispetto al -2% della media nazionale. E' quanto evidenziato nel report "L'Economia della Puglia" realizzato dalla sede pugliese di Banca d'Italia e presentata oggi in conferenza stampa dal direttore generale Pietro Sambati.
    "La crisi generata dalla pandemia Covid - si legge - ha avuto pesanti ripercussioni sull'economia pugliese". "Nel 2020 - è scritto - il numero di ore autorizzate di Cig è stato particolarmente elevato durante i mesi di aprile e maggio e si è poi ridotto nei mesi estivi. Tenendo conto del numero di ore mediamente lavorate nei settori produttivi, si tratta di circa 110.000 occupati equivalenti, pari a poco meno di un decimo del totale degli occupati in regione". Inoltre, il reddito disponibile delle famiglie si è ridotto dell'1,4% (-2,7 in Italia); la dinamica dei consumi è stata peggiore di quella del reddito (-11,5%; -11,7 in Italia), determinando un aumento dei risparmi, che ha contribuito ad alimentare la liquidità delle famiglie. "Secondo le nostre stime - si legge nel report - la crisi ha comportato inoltre un forte aumento della disuguaglianza del reddito da lavoro, che nel 2020 ha raggiunto livelli superiori a quelli toccati a seguito della crisi del debito sovrano. Si è registrata, inoltre, una crescita degli individui in nuclei particolarmente esposti al rischio occupazionale". Nel 2020 è cresciuto il ricorso al Reddito e alla Pensione di cittadinanza ed è stato introdotto il Reddito di Emergenza. Si stima che le famiglie pugliesi raggiunte da tali misure a dicembre 2020 fossero approssimativamente 140.000, l'8,7% di quelle residenti (11,5% nel Mezzogiorno e 6,1% in Italia). Alle misure precedenti si aggiunge il Reddito di dignità (Red): a fine 2020 risultano presi in carico circa 2.600 nuclei.
   

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