Un centro di eccellenza per lo
sviluppo di applicazioni legate alle tecnologie emergenti: la
"Casa" nascerà a Matera, che nel 2019 è stata Capitale europea
della Cultura.
Oggi, nella Città dei Sassi, sono stati siglati l'accordo di
partenariato tra Comune, Consiglio nazionale delle ricerche
(Cnr), Università della Basilicata e Politecnico di Bari, per la
realizzazione della Casa delle Tecnologie emergenti, e l'intesa
operativa tra il Comune e il Cnr per l'avvio delle attività del
Centro interdipartimentale (Cid) all'interno dell'Hub digitale
di San Rocco.
Le applicazioni legate alle tecnologie emergenti sono state
individuate dal Decreto del 26 marzo 2019 del Ministero dello
Sviluppo economico. "Oggi è una buona giornata per la città di
Matera, - ha sottolineato il sindaco, Raffaello De Ruggieri -
perché trasformiamo una visione in azione e concretizziamo un
lavoro intenso finalizzato alla trasformazione dei vicinati
contadini in vicinati digitali. Con l'inaugurazione dell'hub
digitale di San Rocco, la cui operatività è stata rallentata
purtroppo dall'arrivo del covid ma che da settembre sarà attivo,
e con i patti di azione che oggi firmiamo, candidiamo seriamente
Matera a diventare un polo tecnologico di riferimento per il
Sud, in grado di attrarre investimenti e creare occupazione e
sviluppo nel settore dell'innovazione".
"La Casa delle Tecnologie emergenti (Ctem) - ha evidenziato
in un messaggio il presidente del Cnr, Massimo Inguscio -
rappresenta un ambizioso tentativo di trasformare Matera in un
centro di riferimento internazionale per l'applicazione in
ambito urbano delle cosiddette Tecnologie emergenti:
Intelligenza artificiale (AI), Blockchain, Internet delle Cose
(IoT) e 5G, che saranno declinate per perseguire gli ambiti di
innovazione quali filiera delle industrie culturali e creative,
gestione del patrimonio culturale e ambientale, servizi e
turismo sostenibili, nuove frontiere della digitalizzazione. Il
Cnr quale partner scientifico della Ctem, con la sua rete
nazionale di Istituti e di competenze - ha concluso - ha
stabilito un impegno significativo, attestato anche dalla
realizzazione di un Centro interdipartimentale a Matera, dove
sarà possibile inquadrare ed integrare le proprie competenze ed
esperienze interdisciplinari".
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