Un "ingiusto vantaggio patrimoniale"
consistito nella approvazione del piano formativo 'Smart Food
Ladisa' predisposto dalla società Ladisa Srl in collaborazione
con Dinamo Srl, "con ammissione al finanziamento complessivo" di
quasi 1,4 mln di euro "di cui 694.400 euro di quota pubblica" è
la truffa ipotizzata dalla Procura di Bari a carico di Claudio
Stefanazzi, capo di gabinetto del presidente della Regione
Puglia Emiliano, della moglie Milena Rizzo e degli
amministratori della società Ladisa Srl. I coniugi Stefanazzi,
indagati per truffa e abuso d'ufficio, sono ritenuti dalla
magistratura barese - almeno dal 2016 al 2018, epoca delle
contestazioni - gli amministratori di fatto della società Dinamo
Srl di Lecce oggetto ieri con la barese Ladisa di perquisizioni.
La Finanza, su disposizione del procuratore aggiunto Lino
Giorgio Bruno e della pm Savina Toscani, hanno acquisito
documentazione e supporti informatici relativi al piano di
formazione e ai contatti tra le società e tra gli imprenditori,
Stefanazzi e i funzionari della Regione.(SEGUE).
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