Le Federazioni e i Consigli degli
Ordini delle professioni sociosanitarie (medici e odontoiatri,
infermieri, farmacisti, tecnici sanitari e professionisti della
riabilitazione e della prevenzione, fisioterapisti, chimici e
fisici, medici veterinari, psicologi, assistenti sociali,
ostetriche, biologi), in un incontro con il ministro della
Salute Orazio Schillaci, hanno affrontato "diversi temi
generali", che saranno successivamente oggetto di
approfondimento in incontri 'ad hoc' con le singole categorie.
Lo si legge in una nota, in cui si evidenzia, tra l'altro,
l'esigenza di "una velocizzazione dei lavori della Cceps, la
Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie,
organo di giurisdizione speciale, istituito presso il ministero,
che esamina i ricorsi presentati dai professionisti sanitari
contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini. Tra questi, le
sanzioni disciplinari, che non possono essere applicate sino a
che i ricorsi sono pendenti", si puntualizza. Tra gli argomenti
da sviluppare, l'insediamento della Commissione nazionale
formazione continua (Ecm): il suo ruolo rispetto alla proroga di
un anno del triennio formativo, prevista nel decreto
"milleproroghe", e la definizione di forme di premialità per chi
è in regola con l'acquisizione dei crediti. Particolare urgenza,
recita la nota, "è stata posta sul tema della grave carenza di
infermieri e di medici specialisti, rispetto alla quale si
dovranno definire azioni non solo sul reclutamento, ma anche per
l'incremento dell'attrattività delle professioni sanitarie in
generale e del loro impiego nel Servizio sanitario nazionale.
Dovrà poi essere sviluppato il discorso dell'assistenza
domiciliare, in virtù dei mutati bisogni e dei cambiamenti
demografici, così come il problema di ricoveri e accessi
impropri, con nuovi modelli organizzativi da adottare e adattare
in ospedali, pronto soccorso e sul territorio", si legge,
infine.
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