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Milleproroghe: petizione contro medici in pensione a 72 anni

Milleproroghe: petizione contro medici in pensione a 72 anni

Lanciata da 'Women for Oncology', è solo 'un rattoppo'

ROMA, 23 gennaio 2023, 14:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La proposta di aumentare, su base volontaria, l'età pensionabile dei medici ospedalieri ed universitari a 72 anni per sopperire alla cronica mancanza di medici in Italia è "un rattoppo" rispetto a un problema "che non può essere gestito attraverso soluzioni provvisorie, temporanee ed inadeguate". Lo chiede una raccolta firme, già sottoscritta da 1.500 professionisti, lanciata da 'Women for Oncology Italy', associazione di donne oncologhe. "La carenza di personale medico in pianta stabile deriva, non solo dalla scarsa ed insufficiente pianificazione del reale fabbisogno, ma anche dal continuo dissanguamento del servizio pubblico da parte degli stessi medici, esasperati da condizioni di lavoro pesanti, ulteriormente messi alla prova dalla pandemia, da stipendi inadeguati e non aggiornati", spiega la petizione. Se a questo si aggiunge "la mancanza di progressione di carriera in quasi tutti gli ambiti lavorativi, ci si rende conto della insoddisfazione crescente che ha ormai raggiunto livelli di guardia". Per tutti questi motivi, molti lasciano la professione, altri si trasferiscono all'estero, altri ancora abbandonano il pubblico per lavorare nel privato. "Riteniamo - si legge - che questo provvedimento non risolva le rilevanti problematiche esistenti, ma rischia fortemente di acuirne ulteriori: bloccherebbe il fisiologico turn-over del personale medico, già estremamente carente nel nostro Paese, procrastinando l'assunzione di nuovi, giovani medici; impedirebbe per i prossimi anni progressioni di carriera nelle fasce di età compresa tra 40-50 anni e oltre, esasperando ulteriormente il senso di frustrazione in atto; non risolverebbe le criticità dei turni di guardia notturna e festiva, da cui la maggior parte dei settantenni sono esonerati". La proposta andrebbe pertanto "rivista con dei correttivi per superare queste criticità", conclude la petizione.
   

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