(ANSA) - ROMA, 14 SET - I commercialisti italiani invocano
"una riforma complessiva dell'Irpef, con una revisione
dell'attuale curva di tassazione che privilegi il lavoro andando
ulteriormente a sgravare i redditi medi (da 15.000 a 50.000
euro), che equipari i livelli di tassazione tra lavoro
dipendente e autonomo a garanzia dell'equità orizzontale del
prelievo e preveda una soglia di esenzione più alta
dell'attuale, maggiorata per i giovani". Questo quanto emerso
dal dibattito tra il presidente del Consiglio nazionale dei
commercialisti Elbano de Nuccio con una rappresentanza di
esponenti politici, candidati alle elezioni del 25 settembre.
Necessaria, poi, per la categoria economico-giuridica "anche una
profonda revisione delle deduzioni e detrazioni fiscali e
l'eliminazione di tributi di modesta entità e scarso gettito,
nonché il superamento definitivo e generalizzato dell'Irap".
(ANSA).