(ANSA) - ROMA, 10 MAG - "Non posso accettare che", nel quadro
del processo tributario, "si venga giudicati per metà da
magistrati che fanno un altro lavoro e, per metà, da pensionati
ingegneri, periti edili, geometri, contro cui, ovviamente, io
non ho assolutamente nulla", perché "non potrebbe funzionare la
nostra società senza queste figure, ma che contenziosi
tributari, a volte da centinaia di milioni di euro, debbano
essere gestiti da una magistratura non professionista è un
fattore di scarsa competitività del sistema Paese". Lo ha
dichiarato il presidente della Commissione Finanze della Camera
Luigi Marattin (Iv), al convegno Ambrosetti e TeamSystem,
sottolineando come "la metà delle sentenze viene riformata in
Cassazione, non c'è certezza del diritto. Andatelo a dire ad un
investitore internazionale di venire ad investire in un sistema
già complicato come il nostro in cui, se c'è qualcosa che va
storto, vai di fronte ad un giudice che è un geometra
pensionato", ha concluso. (ANSA).