(ANSA) - ROMA, 11 NOV - "I commercialisti sono in prima
linea nella battaglia per la legalità. E' bene ricordarlo
sempre, specie quando affermazioni, come quelle del procuratore
nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, fatte a Firenze
nel corso del congresso nazionale del Notariato, sembrerebbero
non riconoscere questo impegno in egual misura a tutte le
professioni italiane". E' quanto afferma il presidente del
Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani, ricordando
come il procuratore aveva sostenuto che "tutti i professionisti
dovrebbero avere la stessa sensibilità dei notai
nell'interrompere i circuiti illegali. Tutti dovrebbero avere il
coraggio di dire 'no' a certe partecipazioni e a certi atti".
Per il vertice dell'Ordine "è opportuno evitare ragionamenti che
potrebbero lasciare intendere che, sul fronte dell'impegno
contro l'illegalità, esisterebbero di fatto professioni di
'serie A' e professioni di 'serie B'. Sparare nel mucchio è
inutile e dannoso". Il procuratore, aggiunge, "conosce bene,
perché frutto anche di un lavoro comune tra il nostro Consiglio
nazionale e la Direzione nazionale antimafia, il nostro impegno
nella gestione dei beni sequestrati alle mafie e il lavoro serio
e complesso che abbiamo portato avanti in questi anni per una
piena applicazione del codice Antimafia". "Più in generale -
conclude Miani - i commercialisti sono fortemente impegnati sul
fronte dell'etica, della disciplina e delle sanzioni. Una strada
sulla quale di certo proseguiremo con convinzione e
intransigenza, anche se è importante sottolineare come troppo
spesso i media qualifichino come commercialisti implicati in
reati di vario tipo soggetti che in realtà non sono iscritti ai
nostri albi", si chiude la nota. (ANSA).