(ANSA) - ROMA, 09 MAG - "Sottolineiamo l'importanza della
necessità di una voce unitaria della categoria dei dottori
commercialisti nei rapporti con il governo e la politica, voce
che non può non essere che quella della massima espressione di
tutti i professionisti, cioè il Consiglio nazionale e il suo
presidente, che ha il compito di fare una sintesi delle diverse
sensibilità che possano convivere all'interno della categoria".
Lo afferma il presidente della Cassa nazionale di previdenza dei
dottori commercialisti (Cnpadc), Walter Anedda, commentando i
lavori degli Stati Generali dei commercialisti. "Siamo certi che
tutta la categoria apprezzi l'iniziativa degli Stati Generali,
con la quale si è riusciti a sintetizzare le richieste di
attenzione per la salvaguardia e l'evoluzione della nostra
professione, e per aver colto l'occasione per un utile confronto
con primari esponenti delle forze politiche e del governo,
intervenuti all'evento, i quali hanno mostrato una ammirevole
capacità di ascolto delle nostre istanze", ha detto, plaudendo
alla scelta, annunciata dal presidente dell'Ordine Massimo
Miani, di "voler avviare una campagna di comunicazione con
l'obiettivo di rivisitare il ruolo del dottore commercialista,
spesso finora rappresentato con un'immagine stereotipata".
(ANSA).