(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Novità sul fronte delle tutele per
chi decide di comprare un immobile direttamente da un
costruttore edile: una legge del 2019 prevede, infatti,
"l'obbligo di stipulare il contratto preliminare (mediante atto
pubblico o scrittura privata autenticata) con l'intervento del
notaio", per verificare ed attestare la correttezza della
fidejussione, strumento che "garantisce il rimborso delle somme
versate dal futuro acquirente, anche in caso di mancato rilascio
della polizza indennitaria decennale postuma, in occasione
dell'atto di compravendita dell'immobile". A ricordarlo è il
Consiglio nazionale del Notariato, che oggi ha preso parte alla
conferenza promossa a Montecitorio da Assocond Conafi e, con
l'occasione, recita una nota, "ha presentato un decalogo sulle
nuove tutele in vigore a partire dal 16 marzo per gli acquirenti
di immobili in costruzione", che sia un singolo imprenditore, o
una cooperativa edilizia. Tra i vantaggi degli interventi del
notaio nel preliminare, si legge, il fatto che "assicura che
siano effettuate tutte le verifiche (visure ipotecarie)
riguardanti l'esistenza di ipoteche, o altri vincoli
sull'immobile da costruire. Inoltre, il notaio è obbligato a
trascrivere il contratto preliminare nei registri immobiliari,
con l'effetto di proteggere l'acquirente dal rischio di ipoteche
o vincoli successivi alla trascrizione stessa (purché la vendita
intervenga entro tre anni)". (ANSA).