"Bene gli emendamenti al decreto
Milleproproghe, che puntano a risolvere una volta per tutte
l'incompatibilità tra corso di formazione in medicina generale e
attività in convenzione e che ribadiscono il riconoscimento
della formazione-lavoro anche per gli incarichi di sostituzione
e provvisori. Ma non saranno altro che fugaci rattoppi in un
sistema pieno di buchi se, nel frattempo, non si attueranno
serie politiche di investimento sui giovani in primo luogo
attraverso la riforma del corso di formazione specifica e la
formazione lavoro, che chiediamo da anni e di cui la politica
finge di discutere senza un vero progetto che non vada oltre a
deroghe emergenziali". Lo afferma in una nota la segretaria
nazionale di Fimmg Formazione (Federazione italiana medici di
famiglia), Erika Schembri. "Già dall'università gli studenti
devono vivere il territorio e non solo l'ospedale, per poter
essere incuriositi dalla medicina generale come possibile
percorso professionale", chiude.
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