(ANSA) - ROMA, 24 GEN - l patto di sindacato di Banco Bpm che
riunisce le Casse previdenziali e le Fondazioni bancarie non ha
in corso "ragionamenti" in merito alla possibilità di superare
la quota del 10% nel capitale della banca guidata da Giuseppe
Castagna. Tra l'altro, sottolineano fonti vicine a uno dei soci
aderenti, con una quota vincolata dell'8,28% il patto avrebbe
comunque un po' di strada da fare prima di approssimarsi a
questa soglia rilevante. Per oltrepassare la quale non è, poi,
escluso che possa servire l'autorizzazione della Bce, anche se
la natura del patto - di consultazione e non un sindacato di
voto - potrebbe rendere non necessario il via libera della
vigilanza. Sempre le stesse fonti sottolineano come, all'interno
del patto, non ci siano ancora state discussioni formali sul
rinnovo del Consiglio di amministrazione di Banco Bpm. Esclusa,
inoltre, la presentazione di una lista dei pattisti, la
rappresentanza di Fondazioni e Casse potrebbe avvenire
attraverso l'inserimento di qualche nome gradito agli Enti nella
lista che il Cda uscente sta mettendo a punto. (ANSA).