(ANSA) - ROMA, 21 SET - Nel 2022 si elevano le tutele per le
libere professioniste, grazie all'estensione del diritto
all'indennità di maternità in "caso di gravi complicanze della
gravidanza, o di persistenti forme morbose che si presume
possano essere aggravate dallo stato di gravidanza", come
stabilito dal decreto conciliazione vita lavoro entrato in
vigore il 13 agosto e che, segnala l'Enpab, l'Ente di previdenza
dei biologi, è "una normativa che fornisce legittimazione e
riconoscimento a quanto la nostra Cassa ha, da sempre, ritenuto
meritevole di assoluta tutela con una regolamentazione della
gravidanza a rischio, già disciplinata in maniera autonoma
attraverso il proprio Regolamento malattia e infortunio". Lo si
legge in una nota. Grazie a questa novità, l'Ente presieduto da
Tiziana Stallone "potrà ora affiancare con ulteriore assistenza
le proprie iscritte, secondo quanto stabilito dalle normative
europee". Il provvedimento, si ricorda in una nota. si aggiunge
alla novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 che,
modificando il Testo unico sulla maternità, prevede il
riconoscimento dell'indennità per ulteriori 3 mesi per le libere
professioniste che abbiano dichiarato, nell'anno precedente
l'inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145
euro e che siano in regola con lil pagamento dei contributi; in
questo caso, i 3 mesi extra vanno ad aggiungersi ai 5 già
previsti dalla normativa, arrivando a una copertura di 8 mesi.
Le professioniste madri hanno diritto a richiedere gli
aggiuntivi 3 mesi, se il periodo di maternità supera il 1°
gennaio 2022. La domanda va presentata a partire dal sesto mese
di gravidanza ed entro il termine di 180 giorni dal parto. Per
la fruizione è necessaria la regolarità contributiva e, per le
gravidanze a rischio, certificazione medica rilasciata dall'Asl.
(ANSA).