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CRV - Istituita la ‘Giornata Ecologica Regionale’

PressRelease

CRV - Istituita la ‘Giornata Ecologica Regionale’

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

per promuovere una cultura che rispetti l’ambiente e contrasti l’inquinamento

16 maggio 2023, 18:04

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 16 mag. 2023 -        Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a maggioranza, con 31 voti favorevoli e 8 astenuti, la Proposta di legge n. 96 ‘Istituzione della Giornata ecologica regionale’, di cui è primo firmatario il consigliere regionale Giulio Centenaro (Lega/LV).

La proposta normativa – come spiegato dal Relatore Centenaro – “istituisce la ‘Giornata Ecologica Regionale’, da celebrare annualmente in una domenica ricompresa fra i mesi di aprile e giugno. La Giornata è volta a sensibilizzare ulteriormente i cittadini del Veneto a rispettare l’ambiente e a combattere l’inquinamento e i cambiamenti climatici”.

Tutti devono diventare attori di un cambiamento culturale che porta a prendersi cura della Terra attraverso comportamenti quotidiani.

Le iniziative da attuare durante la Giornata ecologica sono volte a favorire la sensibilizzazione e la crescita della consapevolezza sui temi dell’ambiente, del clima, delle sue variazioni e dell’uso sostenibile delle risorse naturali. È la giornata nella quale tutte le persone sono invitate a prendersi cura della Terra, o fare qualcosa per essere parte del cambiamento. Le iniziative possono essere realizzate direttamente dalla Giunta regionale o mediante progetti a regia regionale, coinvolgendo enti locali ed enti gestori dei servizi ambientali associazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente e istituti scolastici di ogni ordine e grado. La Giunta regionale concorre alle iniziative attuative mediante il riconoscimento del patrocinio con utilizzo del logo regionale. Tra le iniziative ammesse, rientrano quelle dirette a ripulire boschi, sponde dei laghi, dei fiumi e di altri corsi d’acqua, parchi e riserve di interesse locale, nonché aree verdi di proprietà o in disponibilità pubblica o soggette a fruizione pubblica, e le iniziative dirette alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e manifestazioni aventi a oggetto il tema della Giornata. Viene altresì istituita la figura del collaboratore volontario ambientale per favorire il corretto accesso e fruizione di parchi e riserve di interesse locale, giardini pubblici e aree verdi attrezzate.

Il Correlatore, la consigliera regionale Elena Ostanel (VcV), nel suo intervento, se da un lato ha apprezzato il fatto che la proposta normativa “certifica finalmente l’esistenza del grave problema legato ai cambiamenti climatici”, dall’altro ha ritenuto “insufficiente la dotazione economica di 30 mila euro”. Ostanel ha anche osservato come “l’attività dei collaboratori volontari non possa supplire alle carenze organizzative”.

Durante la discussione generale, Stefano Valdegamberi (Misto) ha affermato che “rispettare l’ambiente è certo un dovere di tutti, ma questo impegno civico deve essere scevro dall’ideologia che colgo in alcune parti del provvedimento”. “E bisogna mettere le guardie ambientali a servizio delle aziende per contrastare il pericolo delle predazioni che provocano ingenti danni”, ha aggiunto il consigliere.

Cristina Guarda (Europa Verde) ha illustrato la sua manovra emendativa “perché non è possibile sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali senza avere prima chiare strategie per contrastare realmente il riscaldamento globale in atto”.

La consigliera ha quindi illustrato alcune proposte: “Attivare, non solo una Giornata ecologica, ma un ‘bimestre ecologico’, durante il quale l’accesso al trasporto pubblico locale sia gratuito o quantomeno agevolato, e un maggiore coinvolgimento dei portatori di interesse, in primis le associazioni, nelle iniziative da adottare. Servono politiche ecologiche pubbliche che sappiano fornire adeguate risposte ai nostri giovani e un’azione costante di prevenzione delle emissioni nocive. La sensibilizzazione deve rivolgersi alla comunità intera. E lo stanziamento di 30 mila euro non rende credibile questa proposta normativa che vedo solo celebrativa e funzionale a una certa strategia comunicativa”.

Andrea Zanoni (Pd) ha ritenuto “sicuramente positivo istituire la ‘Giornata Ecologica Regionale’ per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ambientali che avranno una forte ricaduta sulle future generazioni”. Ma l’esponente Dem vede “limiti in questa proposta normativa che tuttavia rappresenta un piccolo passo in avanti. Ritengo lodevoli i principi di questa legge, ma si poteva osare di più, soprattutto certificando chiaramente l’emergenza climatica in atto. Appoggio gli emendamenti illustrati dalla collega Guarda”.

Joe Formaggio (Fdi) ha lodato “l’iniziativa di istituire la ‘Giornata Ecologica Regionale’. Certo, si può anche fare di più”. Ma ha ricordato “che i veneti rientrano in quel 20% della popolazione mondiale che rispetta l’ambiente. Siamo a un livello di eccellenza sul fronte della raccolta differenziata. Quindi trovo sufficiente lo stanziamento economico individuato e giuste le iniziative previste, perché dobbiamo anche tutelare il nostro PIL”.

Marco Zecchinato (Lega/LV) ha spiegato che “il pregio di questa proposta normativa è di mettere assieme le diverse iniziative che già si svolgono sul territorio”.

Per Jonatan Montanariello (Pd) “bisogna fare un passo in avanti verso la tutela dell’ambiente, che sicuramente ha un costo ma che assicura condizioni di vita sane. In Veneto, certo, si vive bene, ma abbiamo limiti sul fronte del rispetto per l’ambiente, a iniziare dalla qualità dell’aria, dai PFAS e dal consumo di suolo. A ogni modo, va combattuto l’ambientalismo ideologico”.

Erika Baldin (M5S) ha sottolineato la necessità “di rivolgersi in modo chiaro alle giovani generazioni, attraverso ulteriori iniziative, perché non basta l’istituzione della ‘Giornata Ecologica Regionale’. Ho presentato emendamenti in tal senso. E i collaboratori volontari devono essere adeguatamente formati e seguiti, garantendo loro la riservatezza”.

Prima del voto, è stata esaminata la manovra emendativa relativa all’articolato.

E’ stata inserita la clausola valutativa per poter misurare ogni due anni gli effetti prodotti dalla normativa.

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