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CRV - Sesta commissione: audizioni su associazioni d’arma e commemorazioni fucilati Grande Guerra

PressRelease

CRV - Sesta commissione: audizioni su associazioni d’arma e commemorazioni fucilati Grande Guerra

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

18 gennaio 2023, 16:38

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

 

 

(Arv) Venezia 18 gen. 2023 –       La commissione Cultura del Consiglio veneto, guidata da Francesca Scatto (Lega-Lv), ha deciso con i voti della maggioranza (Lega-Fdi-Fi-Veneta Autonomia) di convocare le audizioni sui due progetti di legge, presentati uno da Fratelli d’Italia e uno dall’intergruppo Lega-Liga veneta, in materia di associazioni combattentistiche e d’arma ed educazione delle giovani generazioni all’impegno sociale. Ma è scontro in commissione anche sulla richiesta di audizioni: i rappresentanti delle opposizioni - la vicepresidente Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo) e i democratici Giacomo Possamai e Vanessa Camani - non hanno partecipato al voto, definendo “imbarazzante”, “inutile” e “dilatoria” la richiesta di ascoltare il parere dei rappresentanti delle associazioni d’arma, funzionale – a loro giudizio – solo a evitare lo scontro interno alla maggioranza. Viceversa, i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno ribadito, anche a mezzo lettera, l’esigenza di ascoltare la voce dei rappresentanti degli ex combattenti, delle associazioni dei diversi corpi militari e delle forze dell’ordine, nonché dell’assessore regionale all’istruzione, al fine di valutare anche la compatibilità tra le due proposte presentate. Una richiesta che Alberto Villanova, capogruppo della Lega-Liga veneta e firmatario di uno dei due progetti di legge in questione, ha accolto come “la soluzione ottimale per verificare se ci sono le condizioni per un abbinamento o se le due proposte dovranno avere un percorso distinto e parallelo”. “E’ chiaro che le due proposte non sono conciliabili – ha affermato Marzio Favero (Lega-Lv), sottoscrittore del secondo progetto di legge – Bene il rispetto per le associazioni d’arma, memoria dolente di esperienze belliche terribili, ma è incomprensibile collegare l’esperienza di giovani che fanno volontariato a quella dei giovani coscritti della prima guerra mondiale, costretti a combattere una guerra inutile che ha aperto la via ad una dittatura. E’ un’empietà abbinare la memoria di un massacro all’esperienza della solidarietà e del volontariato”.

“La volontà di ascoltare la voce delle associazioni d’arma e dei soggetti interessati risponde a principi di correttezza e di buona fede – ha mediato la presidente della commissione – allo scopo di trovare una quadra su un inesistente ‘casus belli’, nel rispetto dello spirito di confronto democratico. L’esame dei diversi progetti di legge andrà quindi di pari passo, ascoltando anche le associazioni che sono parte in causa. Sono convinta che, con una buona e coscienziosa mediazione, un accordo si trova sempre”.

Di argomento apparentemente simile, in realtà i due progetti di legge presentati dai due partiti della maggioranza hanno contenuto e approccio diversi. Il primo (pdl 137), primo firmatario Tommaso Razzolini (FdI), si propone di rivitalizzare le associazioni combattentistiche e d’arma istituendo la Giornata regionale dei giovani al servizio della patria il 15 giugno, in memoria della battaglia del Solstizio che si combattè sul Piave nel 1918, e di sostenere il ruolo educativo di tali associazioni nella trasmissione dei valori della dedizione, della solidarietà e dell’amor di Patria, al fine di avvicinare i giovani all’associazionismo e all’impegno nel volontariato, in chiave di antidoto al disagio giovanile, al bullismo e alle dipendenze. La dotazione finanziaria prevista è di 250 mila euro per il biennio. Il pdl 167, primo firmatario Alberto Villanova presidente dell’intergruppo Lega-Liga veneta, interviene invece sulla legge regionale già esistente a sostegno delle associazioni combattentistiche, d’arma e delle forze dell’ordine (Lr 35/2007) e ne allarga lo spettro di azione: le associazioni combattentistiche potranno svolgere attività divulgative e formative anche nelle scuole, nonché di custodia e conservazione di siti storici e museali, cimiteri e sacrari di guerra. Si prevede inoltre l’istituzione, il 4 novembre di ogni anno, in concomitanza con la ricorrenza nazionale della Festa delle Forze armate e dell’Unità d’Italia, della Giornata regionale delle associazioni combattentistiche, d’arma e delle forze dell’ordine operanti in Veneto. Il finanziamento previsto è di 120 mila euro per il biennio 2023-24.

Parere unanime, invece, si è registrato in commissione sulla richiesta di procedere con audizioni in merito al progetto di legge n. 89, primo firmatario il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, sulla “ricerca storica sulle fucilazioni e la commemorazione dei fucilati curante la prima guerra mondiale nel territorio della Regione Veneto”. La proposta di legge chiede di attivare la ricerca storica sui militari fucilati per sbandamento, supposta inadempienza, presunta vigliaccheria, spesso per futili motivi, vittime di esecuzioni sommarie durante il primo conflitto mondiale, e istituisce la "Giornata regionale della restituzione dell'onore ai militari appartenenti alle Forze armate italiane fucilati nel territorio della Regione Veneto durante la Prima guerra mondiale ", da celebrare annualmente. Per la ricerca storica, la creazione dell’albo dei militari fucilati e la loro commemorazione si prevede un finanziamento annuo di 100 mila euro.

Da ultimo, la commissione ha indicato nei consiglieri Marzio Favero, per la maggioranza, e Elena Ostanel, per la minoranza, i due rappresentanti del Consiglio nella cabina di regìa per l’attivazione della collaborazione istituzionale con il MeVe, il Memoriale veneto di Montebelluna che fa memoria della Grande Guerra e della ‘guerra infinita’ che attraversa tutto il Novecento.

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