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CRV - Progetto di legge regionale n. 49 di adeguamento ordinamentale

PressRelease

CRV - Progetto di legge regionale n. 49 di adeguamento ordinamentale

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

illustrato in Terza commissione consiliare

08 aprile 2021, 16:06

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 8 apr. 2021 - Illustrato nel corso della riunione odierna della Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), il Progetto di legge n. 49, di iniziativa della Giunta regionale, rappresentata nell’occasione dall’Assessore regionale Cristiano Corazzari, “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di bonifica e tutela del territorio, artigianato, industria e commercio, agricoltura, foreste, pesca, energia, ricerca ed innovazione”. Si tratta, in sostanza, del Pdl volto alla semplificazione legislativa limitatamente alle materie di specifica competenza della Terza commissione.

In materia di bonifica e tutela del territorio, il Progetto di legge introduce modifiche legislative che consentono una maggiore partecipazione dei comuni alle attività dei Consorzi di bonifica, nonché la consegna ai medesimi Consorzi di parte del reticolo idrografico minore favorendo l’avvio dei relativi interventi di manutenzione, e la possibilità per gli enti consortili di esercitare in comune e in maniera più efficiente le funzioni di ragioneria e bilancio. In materia di artigianato, industria e commercio, il Pdl propone: la riduzione da dieci a tre anni del tempo di mantenimento del vincolo posto a carico delle attività iscritte nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio; l’introduzione di un parere tecnico della Commissione Regionale per l’Artigianato nell’ambito delle procedure di conferimento del titolo di “Maestro artigiano”; l’allargamento della platea di imprese potenzialmente destinatarie degli interventi di cui alla L. reg. n. 1/2000 “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile”; in materia di commercio su aree pubbliche, l’eliminazione del provvedimento regionale di variazione e modifica dei mercati esistenti da parte dei comuni; la semplificazione delle procedure di collaudo di nuovi impianti di distribuzione dei carburanti, demandate a professionisti esterni, nonché la semplificazione degli interventi a favore dei distretti del commercio.

La proposta di adeguamento ordinamentale, inoltre, interviene in materia di agricoltura, foreste e pesca e prevede una serie di aggiornamenti normativi tra i quali quelli legati alle novelle legislative intervenute nel corso del tempo, nonché quelli riguardanti le modifiche procedurali inerenti i passaggi consultivi tra Consiglio e Giunta relativi agli atti adottati dall’esecutivo in attuazione degli atti programmatori approvati dall’Assemblea legislativa; altre modifiche, in materia di pesca, sono intese a demandare alla Giunta regionale la competenza ad adottare i regolamenti per la disciplina della pesca nel lago di Garda, analogamente a quanto avviene nelle restanti acque di competenza regionale, e ad eliminare il parere della Commissione consiliare competente in relazione ai disciplinari di produzione, stante la natura tecnica di tali documenti.

In materia di energia, si attribuisce al Direttore dell’Area competente in materia di tutela dell’ambiente le competenze per l’approvazione di progetti per impianti di produzione di energia nelle more dell’approvazione del Piano Energetico nazionale, e si semplificano le modalità autorizzative per impianti di modeste dimensioni e comunque non superiori a 20.000 volt che non necessitano di Valutazione di Impatto ambientale. Infine, in materia di ricerca, si interviene sulla L. reg. n. 9/2007 ‘Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale’ che istituisce un elenco regionale di manager temporanei (cd. “temporary manager”), inseriti nell’impresa per un periodo temporaneo, con particolare riguardo a due recenti declinazioni di tale figura, il ‘Manager dell’Innovazione’ e di ‘Temporary Export Manager’, previste dalla normativa statale con appositi strumenti di incentivazione. L’analisi approfondita della proposta legislativa proseguirà nel corso delle prossime sedute.

All’inizio della sessione di lavoro, la Commissione ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Parere sul Progetto di legge regionale n. 44, di iniziativa del Consigliere Marco Dolfin che ha illustrato il testo ai Commissari, di modifica della L. Reg. n. 12/2009 ‘Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio’, attualmente incardinato presso la Seconda commissione. In sintesi, il Pdl n. 44 aggiunge due commi all’art. 34 della legge regionale citata, in forza dei quali la Giunta regionale può promuovere la stipula di convenzioni o accordi di programma fra Regione, comuni e consorzi di bonifica per la progettazione ed esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del reticolo idrografico minore di competenza di privati, funzionali alla tenuta della rete idraulica di bonifica, l’approvazione degli interventi da parte del Comune costituisce dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità degli interventi medesimi: in caso di inerzia dei privati, sono eseguiti con oneri a carico dei soggetti proprietari.

 

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