Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

CRV - Ciambetti: "Per celebrare lo Statuto dei lavoratori dobbiamo varare stagione di investimenti"

PressRelease

CRV - Ciambetti: "Per celebrare lo Statuto dei lavoratori dobbiamo varare stagione di investimenti"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

sostenere il lavoro e le imprese, abbandonando l'assistenzialismo improduttivo

20 maggio 2020, 11:46

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Economia - Ciambetti: "Per celebrare lo Statuto dei lavoratori dobbiamo varare una stagione di investimenti, sostenere il lavoro e le imprese, abbandonando l'assistenzialismo improduttivo"

(Arv) Venezia 20 mag. 2020 - Il presidente del Consiglio regionale del veneto, Roberto Ciambetti, ha voluto quest’oggi ricordare i cinquant’anni dall’approvazione dello statuto dei lavoratori: “Il 20 maggio del 1970 con 217 voti a favore, 10 contrari e con l’astensione di Pci, Psiup ed Msi, la Camera approvava la legge n.300, lo Statuto dei Lavoratori, frutto di una stagione intensa, giunto in Parlamento dopo l’Autunno Caldo del 1969 – ha detto Ciambetti - Il suo promotore, il socialista Giacomo Brodolini, chiamato a guidare il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, nel primo governo Rumor, morì prematuramente e fu Carlo Donat Cattin, della sinistra Dc, a presentare in aula quella legge che rappresentò una svolta epocale nei rapporti tra impresa e lavoratori. Non secondario, poi, è sottolineare che lo Statuto dei Lavoratori fu presentato dal terzo governo Rumor, rimasto in carica solo 131 giorni ma capace in quel breve periodo di portare a compimento previsioni costituzionali che erano rimaste per due decenni lettera morta: oltre le tutele dei lavoratori, la nascita delle Regioni. Come disse il ministro Donat Cattin nel dibattuto sulla Legge 300: ‘Noi tutti sappiamo che la più perfetta Costituzione ha valore nella misura in cui vi siano forze capaci di dare ad essa concreta attuazione’ riflessione che rimane di straordinaria attualità anche solo pensando a quanto previsto dall’art. 116 della Costituzione a proposito dell’autonomia regionale. Le riforme si possono fare, si possono affrontare le sfide più difficili, basta volerlo. Certo – ha continuato Ciambetti - scenari economico e sociali sono profondamente mutati rispetto al 1969, la rivoluzione tecnologica e la globalizzazione hanno imposto nuovi modelli ma oggi, non foss’altro che per l’emergenza Covid-19, il diritto al lavoro, la previdenza sociale, l’assistenza sanitaria, la tutela del risparmio e dell’impresa, cardini della Costituzione repubblicana devono essere riammessi comunque al centro dell’azione politica. Bisogna rimettere al centro dell’azione politica la persona, la famiglia, i valori ideali che contano, partendo appunto dal lavoro. In caso contrario – ha concluso Ciambetti – rischieremo una stagione di tensioni sociali con un incredibile aumento delle povertà e del disagio che dobbiamo assolutamente evitare. E la strada maestra, ripeto, rimane la creazione di lavoro, il rifiuto del dumping sociale e ambientale, il sostegno alle impese produttive, alle attività di servizio, l’economia circolare, in una stagione di investimenti reali abbandonando la facile, ma illusoria e per nulla risolutiva, anzi, esiziale scorciatoia dell’assistenzialismo improduttivo che sottrae risorse reali e non pone le basi di una vera ripresa e di una autentica giustizia sociale. Senza lavoro non ci può essere sanità, senza lavoro non può esserci assistenza e previdenza sociale, senza lavoro non si costruisce il domani".

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Tutti i Press Release di Veneto

Condividi

Guarda anche

O utilizza