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CRV - Parco Lessinia, PD: "Le aree protette non devono essere mutilate”

PressRelease

CRV - Parco Lessinia, PD: "Le aree protette non devono essere mutilate”

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

"Aderiamo con convinzione alla camminata di protesta di domenica prossima"

24 gennaio 2020, 14:07

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Parco Lessinia - Gruppo PD: "Le aree protette non devono essere mutilate, aderiamo con convinzione alla camminata di protesta di domenica prossima"

(Arv) Venezia, 24 gen. 2020 - “Noi vogliamo difendere il Parco della Lessinia dall’ingiustificato taglio di duemila ettari voluto dalla Maggioranza in Consiglio Regionale, solo per motivi prettamente ideologici, senza in realtà perseguire alcun obiettivo concreto. Pertanto, aderiamo con assoluta convinzione alla camminata di protesta che partirà domenica prossima, 26 gennaio, alle ore 10.00, da Conca dei Pàrpani, nel Comune di Roveré Veronese, per arrivare intorno a mezzogiorno a San Giorgio di Bosco Chiesanuova”.

Ne dà notizia il Capogruppo Dem a palazzo Ferro Fini, Stefano Fracasso, che aggiunge “riteniamo che la Seconda Commissione consiliare, che si occupa di Ambiente, abbia fatto un ingiustificato blitz, una forzatura sbagliata, tagliando tout court duemila ettari di area protetta all’interno del Parco della Lessinia. La settimana scorsa, dopo tre ore di audizione con i soggetti portatori di interesse, avevamo pensato che si sarebbe potuto affrontare con più calma il problema, per studiare le opportune soluzioni. Invece, la Maggioranza ha voluto forzare la mano e noi abbiamo lasciato l’aula per protesta. Non c’era motivo di chiudere subito la partita, sarebbe bastata una seduta in più. Se è vero che i cinghiali rappresentano un grave problema, non è certo dando una sforbiciata alle aree protette che se ne viene a capo, così si fa solo un favore ai cacciatori. Servono piuttosto specifiche misure di controllo, o modifiche al Piano di Gestione del Parco che, è bene ricordarlo, fino a pochi mesi fa, è stato ‘guidato’ da un Commissario, nominato dal Presidente Zaia, che non ha risolto neppure un problema”.

“Comunque non ci arrenderemo – avverte Fracasso in conclusione - continueremo la nostra lotta a difesa del Parco, torneremo a chiedere alla Maggioranza di accogliere almeno alcune delle nostre proposte, e domenica invitiamo coloro che, non solo hanno a cuore la Lessinia, ma anche tutti i Parchi Veneti, a essere al nostro fianco durante la camminata di protesta, anche perché non si crei un pericoloso precedente che metterebbe, in futuro, a rischio molte altre aree verdi della regione”.

E’ intervenuto il Vice Presidente della Commissione consiliare Ambiente, Andrea Zanoni, denunciando come “la Maggioranza ha tagliato in un colpo solo ben duemila ettari del Parco della Lessinia, ovvero quasi il venti percento di esso. Non possiamo accettare che senza colpo ferire venga spazzata via una porzione così grande di area protetta. Ricordo che il Veneto, mentre è più o meno in linea, rispetto alla media nazionale, con quasi tutti i 17 obiettivi fissati dall’ONU nell’Agenda 2030, è invece indietro proprio in ordine all’obiettivo ‘Vita sulla terra, biodiversità’; siamo la pecora nera in materia ambientale”.

“A proposito – suggerisce Zanoni – inviterei il Governatore Zaia a leggere con attenzione alcuni passi dell’ultima Enciclica di Papa Francesco, in cui il Pontefice sottolinea la necessità di proteggere con più forza l’ambiente e la biodiversità. Tagliando duemila ettari di aree protette vengono sacrificati importanti vincoli di tutela ambientale e della fauna selvatica, solo per assecondare gli appetiti di chi vuole cementificare o cacciare; con la scusa di contenere i cinghiali, infatti, i cacciatori potranno uccidere circa una cinquantina di animali selvatici previsti dal Calendario venatorio”.

“In base ai dati ISPRA, siamo anche in vetta nella classifica di consumo di suolo – aggiunge l’esponente Dem – e, di fronte a questo scenario desolante, dobbiamo tutelare di più i nostri territori. Ricordo anche che solo il 5% del territorio regionale è adibito ad area protetta, ben al di sotto della media nazionale, che si attesta intorno al 10 %. E’ quindi evidente che la Regione dovrebbe cambiare politica, dato che i Parchi Veneti andrebbero tutelati, mantenuti e, se possibile, ampliati. Anche perché il Veneto, che negli ultimi anni ha sofferto molto dei danni provocati dai cambiamenti climatici, con circa 28 mila ettari di bosco spazzati via nell’ottobre 2018 dalla tempesta Vaia, dovrebbe essere in prima linea per difendere l’ambiente e contenere i danni idrogeologici”.

“Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché questa proposta di legge venga accantonata – assicura Andrea Zanoni - e saremo in prima fila, domenica prossima, alla camminata di protesta nel cuore della Lessinia, perché sono convinto che, se ci sarà una forte partecipazione, anche da parte delle associazioni ambientaliste e dei Sindaci del territorio, potremo suscitare l’attenzione dell’opinione pubblica attorno al Parco e fare quindi pressione sulla Maggioranza in Consiglio Regionale”.

Orietta Salemi ha evidenziato come “la Maggioranza ha portato motivazioni deboli a supporto del taglio di duemila ettari delle aree protette. Il Parco va tutelato perché è un bene di tutti, non dimentichiamocelo. E’ sbagliato mettere in contrapposizione chi risiede all’interno del Parco, che può comunque beneficiare di contributi, e chi invece lo vuole vivere”.

Per Anna Maria Bigon “un conto è la proprietà privata, un altro il bene comune. E il Parco è un bene comune a tutte le persone. Dobbiamo quindi tutelare gli interessi collettivi e auspichiamo che la Regione cambi in fretta rotta. Anche perché ricordo che il Veneto è bandiera nera in materia ambientale e nel consumo di suolo, è al vertice per cementificazione”.

Graziano Azzalin ha invece posto l’attenzione “su quale è il vero sentiment in materia ambientale di questa Maggioranza a trazione leghista a palazzo Ferro Fini; perché tre indizi fanno sicuramente una prova: la Maggioranza, prima ha ridotto l’area del Parco Colli Euganei; quindi, ha lasciato commissariati per anni i Parchi Veneti, per poi trasformare i Direttivi degli Enti Parco in veri e propri poltronifici, accontentando gli amici degli amici; terzo, ora si riduce di duemila ettari la Lessinia, attuando così una spending review in materia ambientale, con tagli ingiustificati che non perseguono certo obiettivi di prospettiva”.

Alla conferenza stampa, hanno partecipato anche alcuni Parlamentari Dem, supportando l’impegno del Gruppo consiliare per difendere il Parco della Lessinia, e per invitare ad aderire alla camminata di domenica prossima.

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