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Noci: Emergenza Coronavirus, buoni i dati sul territorio comunale

PressRelease

Noci: Emergenza Coronavirus, buoni i dati sul territorio comunale

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Responsabilità editoriale di ANCI Puglia

Ma il sindaco Nisi avverte: “Non dobbiamo abbassare la guardia: la situazione è critica!”

15 marzo 2021, 12:15

ANCI Puglia

PressRelease - Responsabilità editoriale di ANCI Puglia

Durante la consueta diretta Facebook che il Sindaco Domenico Nisi tiene ogni venerdì per aggiornare la cittadinanza sull’evoluzione della situazione emergenziale derivante da diffusione del contagio da Covid-19, è stato comunicato che – alla data del10 marzo 2021 – sul territorio comunale sono 41 i soggetti positivi (di cui 6 minori) e 23 i soggetti in isolamento fiduciario (di cui 7 i minori). Un dato più o meno in linea con quelli forniti la scorsa settimana.

«I numeri forniti pongono la nostra comunità leggermente in controtendenza rispetto a quanto accade in altre a noi vicine,che stanno vivendo in questi giorni una fase di aumento repentino dei casi di positività, così come è successo qui nei primi giorni di febbraio, obbligandoci a misure più restrittive – commenta il Sindaco Domenico Nisi. – Se il dato relativo alla nostra comunità è decisamente buono, e fotografa l’impegno che ci stiamo mettendo tutti, soprattutto voi, è necessario non abbassare la guardia perché la situazione complessiva in Italia, e in particolar modo nella nostra Regione, non ci lascia tranquilli, per cui dobbiamo essere attenti e vigili e osservare tutte le raccomandazioni e le norme fornite».

«Qualche giorno fa si è svolta una riunione del Comitato di Sicurezza Pubblica, con il Prefetto di Bari dott.ssa Bellomo e i vertici delle ASL, durante la quale i Sindaci hanno rappresentato situazioni critiche. E si è addivenuti alla necessità di emanare Ordinanze più restrittive rispetto ad alcuni aspetti, che riguardano soprattutto le aperture delle attività commerciali, la possibilità di stazionare sulle aree pubbliche e la regolamentazione dell’asporto. Alcune di queste questioni saranno probabilmente oggetto di Ordinanza, sulla scia di quanto già fatto da alcuni miei colleghi. A tal scopo, ho già avuto un incontro con Protezione Civile e le Associazioni di categoria dei Commercianti, con cui abbiamo concordato di attendere evoluzione circa i nuovi parametri stabiliti dal Governo. È notizia di ieri che la nostra Regione da lunedì dovrebbe diventare Zona Rossa (si attende la firma del Decreto da parte del Ministro della Salute Speranza), il che significa che saranno comunque introdotte restrizioni importanti per le attività commerciali e per quanto riguarda i movimenti all’interno del territorio regionale e tra le regioni».

Il Sindaco ha dunque comunicato il dato relativo al tasso di incidenza settimanale nella nostra Regione, aggiornato al 9 marzo 2021, e che era di 214 positivi ogni 100mila abitanti. Dal momento che a quella data, l’Area metropolitana di Bari (con 306) e la Provincia di Taranto (con 275), avevano già superato la soglia critica dei 250 positivi su 100mila abitanti, per questi territori sarebbe già scattata la Zona Rossa. Fatto questo che giustifica l’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 74, successivamente modificata dall’Ordinanza n. 78, e contenente misure restrittive per contrastare la ripresa della curva epidemiologica, così come di seguito indicate.

Dal 10 marzo al 6 aprile su tutto il territorio regionale:

  • divieto di stazionare con persone non conviventi o non appartenenti al proprio nucleo familiare nei pressi degli istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se non per usufruire di servizi essenziali, fatta salva la possibilità da parte dei Sindaci, di valutare, in caso di rischio di assembramento, la chiusura di piazze o vie per l’intera giornata o alcune fasce orarie;
  • dalle 18 di giorni festivi e prefestivi, divieto di asporto di bevande da attività autorizzate alla somministrazione e distributori automatici h24;
  • dalle 18 divieto di asporto dai bar;
  • resta l’obbligo di indossare la mascherina all’esterno e all’interno dei locali, salvo il tempo della consumazione; e per i locali di esporre all’ingresso un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; resta fortemente raccomandata la consegna a domicilio di alimenti e bevande.

Dal 12 marzo al 6 aprile, per le province di Bari e Taranto:

  • sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, salvo attività laboratoriali o per rispondere alle esigenze di alunni e alunne con bisogni educativi speciali.

Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3mila euro. Se la violazione è commessa nell’esercizio di una attività di impresa, si applica anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni.

 

«I dati relativi al nostro Comune non ci devono far pensare che possiamo abbassare la guardia o che siamo esenti dal rispetto delle norme più restrittive che stanno per essere emanate. Con il Comitato di Sicurezza Pubblica abbiamo condiviso tutti l’orientamento a fare in modo di incrementare i controlli, con l’ausilio delle Forze dell’Ordine – Polizia Municipale, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato – e della Protezione Civile, perché la situazione complessivamente è molto delicata e seria – continua il Sindaco. – Siamo chiamati a fare un ulteriore sforzo di massima responsabilità e attenzione. Lo scopo è quello di restringere le possibilità di diffusione del contagio. Per essere chiari, essere in Zona Rossa vuol dire STARE A CASA e uscire solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Mi rendo conto che è passato un anno, che molte attività economiche sono in sofferenza, che le famiglie sono allo stremo, per la difficoltà di dover conciliare il lavoro con la custodia dei figli. Ma vi invito ad osservare ancora un po’ di pazienza. Ad aprile la somministrazione dei vaccini dovrebbe subire un’accelerata oltre che una diffusione su vasta scala. Io ho già comunicato la disponibilità di alcune nostre strutture, sul territorio comunale, al fine di agevolare questo processo. Non vanifichiamo gli sforzi fatti sinora: usciamo il meno possibile, restiamo a casa e riserviamo la massima attenzione ai soggetti più fragili».

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