Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mercato auto nel post-covid: segnali di ripresa dopo la crisi

PressRelease

Mercato auto nel post-covid: segnali di ripresa dopo la crisi

PressRelease

Responsabilità editoriale di Optimamente

04 agosto 2020, 16:15

Optimamente

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di Optimamente

Il 2020 sarà sicuramente ricordato come uno degli anni più difficili per il mercato automobilistico mondiale e soprattutto italiano. A causa del lockdown, imposto dal Governo per scongiurare il diffondersi dell’epidemia di Covid19, il numero delle immatricolazioni è bruscamente sceso a partire dal mese di Marzo. Dopo mesi di volumi davvero bassi, il mese di Giugno fa ben sperare nel futuro della mobilità italiana.

Nel sesto mese, infatti, complice la riapertura completa di tutti gli esercizi commerciali, i numeri salgono, stabilendosi su valori allarmanti, ma non disastrosi.

A Giugno 2020 il cumulato Passenger Car(veicoli omologati m1 destinati al trasporto persone) e LCV (veicoli omologati N1  fino a 35 quintali di massa complessiva, destinati al trasporto merci) è stato di 146.809 veicoli, contro i 188.482 dell’anno precedente, portando a casa un  -22%, tutto sommato accettabile.

Ampliando lo sguardo sull’intero primo semestre 2020 raggiungiamo il valore di 642 mila veicoli, rispetto al quasi milione e duecentomila del 2019. Un confronto quest’ultimo davvero impetuoso che sottolinea l’impatto dei 3 mesi di totale blocco vissuto dal settore.

Molto vicino a quello generale anche il dato delle immatricolazioni delle società di noleggio a lungo termine che nel mese di Giugno hanno immatricolato quasi 25 mila veicoli, lasciando sul piatto circa il 20% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Un parallelo, che anche in questo caso, diventa più pesante se l’analisi si espande al primo semestre: in questo caso, infatti, la perdita, rispetto al semestre del 2019, è di circa il 40%.

Alessandro Borrelli, General Manager di Noleggio Semplice, azienda leader online nel settore Noleggio a Lungo Termine, specifica:

“L’interesse degli utenti web è calato particolarmente nei mesi del lock down. Le ricerche effettuate dagli italiani sui principali motori di ricerca, riguardanti il noleggio a lungo termine, sono diminuite di circa il 70%. A Giugno con la riapertura totale delle attività commerciali, abbiamo potuto verificare un incremento molto importante che ha quasi colmato il gap accumulato nel periodo Marzo-Maggio 2020”

Una situazione quindi complicata per l’intero settore, che mette a rischio moltissimi posti di lavoro in Italia. Per questo motivo il governo ha deciso di inserire nel decreto rilancio, in vigore dal primo Agosto 2020, una serie di misure a sostegno dell’automotive.
Il leitmotiv dell’intervento resta lo stesso di quello lanciato con gli ultimi incentivi del 2019: influenzare la domanda per indirizzarla verso la scelta di veicoli a basse emissioni, attraverso l’applicazione di benefici economici a coloro che scelgono questo tipo di vetture.

Rispetto all’intervento del 2019, si amplia la platea di modelli incentivati, introducendo una nuova soglia di emissioni che permette di aggiudicarsi un bonus sull’acquisto o sul noleggio.

Mentre, infatti, i vecchi incentivi si fermavano alla soglia dei 70 grammi di Co2 per Km (poi abbassata a inizio 2020 a 60), con il nuovo decreto si incentiva l’acquisto anche di tutti i modelli con soglie di emissioni comprese tra i 61 e i 110 grammi di Co2.
In questo modo la forbice si allarga in maniera esponenziale, includendo centinaia di veicoli in produzione e permettendo dunque ad un numero infinitamente più ampio di persone di beneficiare di questo vantaggio.

In special modo, a beneficiare di questo nuovo intervento saranno, oltre alle mild e full hybrid, anche un grandissimo numero di veicoli diesel che fino ai segmenti c/d rientrano tranquillamente nella soglia dei 110 grammi.

Questo risultato inaspettato del decreto rilancio potrebbe far pensare ad un’inversione di tendenza alla dilagante demonizzazione dei diesel o quantomeno a una più ragionata valutazione degli effettivi valori inquinanti di una gran parte del parco in vendita nel nostro Paese.

Continuando nel ragionamento, forse il legislatore si è accorto delle enormi potenzialità del diesel in termini di consumi ed emissioni?

Alcuni costruttori hanno infatti introdotto sul mercato in questi ultimi mesi delle vetture con sistema ibrido plug-in, utilizzando come unità termica un propulsore diesel ed ottenendo valori di consumi, emissioni e prestazioni davvero esaltanti.
Mercedes Benz è la pioniera in questa nuova tipologia di propulsore: con l’unita 300de riesce infatti ad ottenere delle prestazioni esaltanti con emissioni che si fermano a soli 32 grammi di Co2/km.

PressRelease - Responsabilità editoriale di Optimamente

Tutti i Press Release di Lifestyle

Condividi

Guarda anche

O utilizza