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CONSORZIO SAN DANIELE, IL DG CICHETTI: 'FORTE CRESCITA ACQUISTI ON LINE'

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CONSORZIO SAN DANIELE, IL DG CICHETTI: 'FORTE CRESCITA ACQUISTI ON LINE'

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Responsabilità editoriale di FROOG SRL

02 novembre 2020, 11:00

FROOG SRL

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PressRelease - Responsabilità editoriale di FROOG SRL

In epoca di pandemia si prediligono i prodotti locali o a indicazione geografica. Il consumatore sceglie il Made in Italy, tra cui la Dop: Prosciutto di San Daniele, che ha mantenuto i volumi di consumo nonostante il periodo, registrando una lieve flessione della produzione - del 2% - rispetto allo scorso anno. Prodotte 16,5 milioni di confezioni certificate di San Daniele Dop affettato. Forte crescita degli shop on line delle aziende consorziate.

A confermarlo Mario Cichetti, direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele: ‘Le aziende produttrici del San Daniele Dop non si sono mai fermate, sempre nel rispetto delle normative vigenti, per poter rifornire la grande distribuzione, le piccole gastronomie, rispondendo così alla richiesta di prodotto da parte dei consumatori. Rileviamo inoltre una forte crescita degli shop on line, infatti, giungono ottime performance dagli e-commerce delle aziende consorziate che si sono dimostrati una risposta capace di mantenere legami importanti con i consumatori e, allo stesso tempo, di ampliare il mercato di riferimento in particolar modo nel periodo della quarantena.  Nella grande distribuzione -durante il lockdown di primavera - il San Daniele ha avuto una leggera flessione delle vendite al banco taglio, favorendo però la vaschetta di prodotto preaffettatato che ha fatto registrare un trend positivo vista la preferenza dei consumatori nel prediligere prodotti ‘ready to eat’ soprattutto durante il lockdown. Confermano questa tendenza i numeri relativi al San Daniele Dop affettato in vaschetta: le confezioni certificate prodotte ad oggi sono state circa 16,5 milioni. L’acquisto di tranci o prosciutti interi disossati, invece, avviene principalmente negli spacci delle aziende produttrici o nelle gastronomie di dettaglio. In un anno anomalo come quello che stiamo vivendo è difficile fare delle previsioni sul risultato annuale dei consumi, sarà necessario concludere l’anno e attendere le performance del periodo natalizio. Il canale Horeca, in particolare, ha avuto grandi difficoltà causate dalle restrizioni primaverili e tutt’ora con le recenti limitazioni. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, tuttavia, si è registrata una discreta ripresa dei consumi del settore, anche legata anche al turismo estivo interno. Questa ripresa coincide con quella del Prosciutto di San Daniele, proprio a partire dai mesi estivi, confermando l’apprezzamento del settore nei confronti del nostro prodotto. Sulla produzione generale di Prosciutto di San Daniele le esportazioni incidono per il 20%. Anche per l’anno in corso i numeri confermano questa quota di vendita all’estero e sono equamente suddivisi tra mercato europeo e resto del mondo. I Paesi che detengono la quota più rilevante per l'esportazione del Prosciutto di San Daniele Dop si confermano, in ordine: la Francia con il 27%, gli Stati Uniti con il 19% (ricordiamo che qui il Prosciutto di San Daniele non è stato colpito dai recenti dazi in ambito alimentare), la Germania con il 13% e, ultimo paese in doppia cifra, l'Australia con il 10%. Seguono Austria, Regno Unito, Giappone, Canada e Messico, dove il marchio è presente e contribuisce ad ampliare sempre di più il bacino delle esportazioni. L’attività produttiva è stata condizionata dalla pandemia di Sars-Cov2 nel primo semestre, ma nel secondo sta mostrando i segnali di una leggera inversione di marcia, inversione che porterà a un 2021 di riequilibrio. Il comparto dovrà, compatibilmente con la situazione generale, riuscire a confermare i volumi di vendite fatti registrare ante pandemia e conseguente lockdown.Tra gli obiettivi del nuovo anno si punterà allo svolgimento dei progetti e delle iniziative che sono state annullate o sospese nel corso del 2020, con la speranza di poterle realizzare al meglio. Infine, rimane prioritario per il Consorzio proseguire nel racconto delle peculiarità e nella tutela di un prodotto di eccellenza italiana conosciuto in tutto il mondo’.

 

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