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Comune di Gragnano. L'Assessore D'Auria: "Nessuno dovrà restare solo"

PressRelease

Comune di Gragnano. L'Assessore D'Auria: "Nessuno dovrà restare solo"

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Responsabilità editoriale di ANCI Campania

31 marzo 2020, 15:15

ANCI Campania

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di ANCI Campania

L'Assessore e vicesindaco di Gragnano, Nello D'Auria, Segretario Generale di ANCI Campania, ha diffuso la seguente lettera aperta: "Stiamo affrontando una delle #sfide più importanti della nostra #vita, una prova estrema che mette a repentaglio la nostra ragione, la nostra convivenza civile, la nostra vita.
Quando è esplosa la pandemia, mi sono trovato davanti a una #scelta complicata: limitarmi a gestire a distanza questo tremendo fenomeno restando all’interno dei miei spazi familiari, nel perimetro dei miei affetti oppure agire, lanciare il #cuore oltre l’ostacolo e così tenere fede al ‘patto civico’ e d’onore che ho sottoscritto tempo fa con la città di Gragnano.
Ho scelto senza pensarci un attimo di prendermi cura della gente, dei gragnanesi, di stare accanto a chi in questi tempi bui e incerti è sgomento e si lascia sopraffare dalla paura. Ho scelto sostenere gli ultimi.
�Non sono un temerario e anche io ho paura delle insidie di questo nemico invisibile che entra subdolamente nelle nostre vite, nelle nostre case e ci infetta silenziosamente. Ma mi sento coinvolto in prima persona perché ho sempre pensato che ad animare l’impegno di un amministratore pubblico è anzitutto l’attenzione al prossimo.
Ho avuto la fortuna di affrontare questo momento con un Super #Sindaco, sempre impegnato in prima persona, e una splendida amministrazione.
Siamo in prima linea insieme.
Anche in tempi in cui la vita del mondo è sospesa, in cui quello che colpisce è il “fragore del silenzio” come ha detto Papa Francesco, il bisogno di restare in campo a dare una mano è stato forte. Ci stiamo occupando delle cose più complesse, come immaginare il futuro della nostra città dopo questa emergenza sanitaria, ma anche delle cose più essenziali come garantire cibo e beni di prima necessità a chi è piombato d’improvviso in una povertà muta e dignitosa ma da solo non riesce a rialzarsi.
�È stato soprattutto questo “sentimento umano” a prevalere in questi giorni difficili e surreali.
�Con l’Assessorato alle Politiche Sociali di Gragnano e l'amministrazione abbiamo cercato di dare corpo ad azioni che avessero un denominatore comune: alimentare uno spirito collaborativo e unitario verso la comunità gragnanese, coinvolgendo tutte attive e il Terzo settore. Tutto pensato in una sola chiave: insieme, solidali, sempre e con tutti.
�Questo è il tempo di rimboccarsi le maniche e sconfiggere il nemico con ogni mezzo. In un periodo nel quale ci viene imposta la lontananza fisica, stiamo cercando di dimostrare che l’Assessorato alle Politiche sociali e l’associazionismo diffuso sul nostro territorio sono con il cuore e la mente vicini a tutti coloro che necessitano di sostegno.
�L'idea di partenza è stata: basta una telefonata, basta digitare un numero.
�Una telefonata per farsi arrivare la spesa o un farmaco a domicilio (42 esercizi commerciali hanno già aderito, sul sito del Comune c’è un elenco anche suddiviso per zone e aggiornato quotidianamente).
�Ma anche una telefonata per seguire i nuclei familiari più fragili. Per sostenerli, dargli conforto, consiglio, fiducia. Perché nessuno si senta solo nemmeno per un attimo, perché nessuno pensi mai che cedere sia l’unica strada rimasta.
�Per questo motivo abbiamo rafforzato il supporto telefonico e il monitoraggio da remoto per quelle famiglie già seguite dai Servizi sociali, oltre che attivare una consultazione costante con le comunità alloggio in cui sono inseriti alcuni nostri minori. E poi, a partire dal 12 marzo, cioè quando l’emergenza si è fatta più dura, con la rarefazione delle uscite e la quarantena, abbiamo attivato il servizio di supporto agli anziani e ai portatori di handicap.
�Abbiamo cercato di alimentare quel fuoco della solidarietà e di alleviare il senso di solitudine e disagio con un servizio gratuito di spesa (alimenti e farmaci) a domicilio con i volontari della Protezione Civile destinato agli over 70 e alle persone non autosufficienti (servizio tutt’oggi attivo, basta contattare gli uffici dei Servizi sociali, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, dal lunedì al venerdì e il numero verde Protezione civile).
Tutto questo non è sufficiente, lo sappiamo bene. Occorre un ascolto continuo per dare sollievo e supporto a persone che hanno bisogno di vicinanza in questa stagione di emergenza. Per questo abbiamo anche aderito al servizio gratuito, offerto dalla Cooperativa Sociale “L’Impronta”, con uno sportello gratuito di sostegno psicologico, attraverso cui assicurare conforto e contatto umano.
�In situazioni come questa che stiamo vivendo, dove tutto viene messo in discussione e nulla è più certo o sicuro, la solidarietà diventa un baluardo e chi è chiamato ad amministrare il bene pubblico deve alimentarne ogni soffio esistente.
Già prima degli interventi annunciati sabato scorso dal Governo nazionale, abbiamo voluto che Gragnano mostrasse tutto il suo grande cuore solidale, convinto che i deboli siano invisibili e che i forti siano quegli anonimi rispolverato di dignità. Perché chi è in difficoltà vive con una dignità che è solo impolverata dall’impossibilità. Così, come Politiche Sociali, abbiamo predisposto un elenco di 150 nuclei familiari bisognosi, già censiti, per l'accesso al Pacco Pasta in dono distribuito dalla Protezione Civile. Inoltre, con il Banco Alimentare, abbiamo attivato per il 3 aprile la consegna straordinaria e abbiamo ampliato a 260 pacchi alimentari, i Servizi sociali sono costantemente a lavora a loro va il mio ringraziamento. Altra consegna straordinaria è fissata per l’8 Maggio. I pacchi saranno consegnati a domicilio dalla Protezione Civile, al fine di evitare assembramenti.
Con le risorse messe in campo sabato sera dal Governo, a Gragnano sarà erogata la cifra di 262 mila euro: con questa somma rafforzeremo le misure già poste in campo, cercando di raggiungere quante più famiglie è possibile. La chiusura di tante attività economiche e commerciali ha già provocato e provocherà ancora grandi disagi sociali ed economici, ne siamo pienamente consapevoli, ma sappiamo altrettanto bene che le risorse devono essere ben altre, che un territorio come Gragnano è in grave difficoltà e sono tante le persone che vengono e verranno in Comune a chiederci aiuto.
Le cifre annunciate sono assolutamente insufficienti, e come amministratori abbiamo chiesto a Governo e Regione uno sforzo ulteriore e ben più sostanzioso.
Non si può giocare con la disperazione della gente, non si può rispondere solo con l’umanità compassionevole.
�Per questo abbiamo chiesto, il 23 marzo scorso, all’Ufficio di Piano dell’Ambito n.32 di prevedere nel Piano di zona 2020 un “Contributo di emergenza sociale” da finanziare con residui delle annualità precedenti o tramite compartecipazione finanziaria anno 2020.
�Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché nessuno resterà indietro. Avrei il #cuore sconfitto se un solo gragnanese dopo questa emergenza avvertisse una sola mancanza.
Ma dobbiamo guardare con attenzione anche al dopo coronavirus perché le conseguenze dell’epidemia un impatto forte e investiranno l’intero sistema economico.
Niente sarà più come prima e anche le priorità imposte dalla pandemia, sanità, scuola, università, ricerca, previdenza, assistenza, ambiente, dovranno trovare in noi interlocutori attenti e pronti a cogliere le opportunità.
Anche allora non mi sottrarrò alle mie responsabilità e continuerò a fare la mia parte senza cercare scuse o alibi, in maniera trasparente e disinteressata.
Perché #amo il mio paese, e l’amore vincerà il #covid19#AIUTIAMOCI

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