(ANSA) - SANT'ANTIOCO, 15 DIC - Compie un altro, decisivo
passo in avanti il programma di abbattimento delle barriere
architettoniche su due centralissime e importanti arterie
cittadine, finanziato dal PNRR con 1,4 milioni di euro: nei
giorni scorsi è stato infatti approvato il progetto definitivo
esecutivo di Viale Trento, da via Fra Ignazio a via
Risorgimento, per il quale sono stati messi sul piatto 700 mila
euro.
"Siamo ormai a buon punto e in procinto di bandire la gara
d'appalto per l'esecuzione delle opere - commenta Francesco
Garau, assessore ai Lavori Pubblici - È un progetto generale a
cui teniamo tanto: abbattiamo letteralmente quelle barriere
architettoniche che ancora resistono nel centro urbano. Adesso
gli uffici possono chiudere il cerchio anche con l'altro
intervento, quello di via Garibaldi, finanziato sempre con 700
mila euro: una strada particolarmente battuta soprattutto dai
pedoni in quanto raccordo tra il centro urbano e il Lungomare,
ma zeppa di barriere architettoniche, a partire dal
posizionamento dei lampioni. Viale Trento e via Garibaldi
rappresentano due grosse criticità su cui, questa volta,
interveniamo in maniera risoluta e completa, senza apporre toppe
provvisorie ma ristudiando il progetto in modo globale".
La fine del 2022 si prospetta come decisiva per l'avvio di
ulteriori opere di straordinaria importanza, così come
sottolinea il Sindaco Ignazio Locci, tutte finanziate con il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un totale di circa
8 milioni di euro: "Oltre a queste due strade, per le quali si
bandirà la gara d'appalto entro il 31 dicembre, segnalo che per
la fine del 2022 andremo in gara anche per il rifacimento di
Piazza Umberto, 1,2 milioni di euro; Scuola Antioco Mannai,
oltre 2 milioni; gli immobili comunali a canone agevolato di via
Giovanni Paolo II, 2,6 milioni; la Scuola di via Virgilio,
Padiglione B, 1 milione di euro. Ci stiamo facendo trovare
pronti con le opportunità offerte dal PNRR - spiega il primo
cittadino - la nostra struttura comunale sta rispondendo al
meglio nonostante le difficoltà e le complessità del lavoro che
sono dietro ogni opera pubblica. La rigenerazione del patrimonio
urbano determina un miglioramento della vita dei suoi residenti
e diventa anche più appetibile per chi guarda alla nostra isola
e alla nostra città". (ANSA).
Pnrr: 60% interventi Città Metropolitana in fase esecutiva
